Periodo di riposo forzato per Karin Knapp, dopo l’operazione al ginocchio destro in artroscopia la scorsa settimana a Roma. Nessuno meglio della sfortunata azzurra sa come affrontare periodi di stop da un infortunio, lei che già nel 2008 si vide tolto dalle mani il pass per i Giochi Olimpici di Pechino dopo che le venne diagnosticata un’aritmia cardiaca a cui sono seguiti 2 interventi chirurgici appunto al cuore e poi altri due al ginocchio destro, lo stesso che l’ha costretta a porre fine anticipatamente a questa stagione.
L’altoatesina a pochi giorni dall’intervento, ha raccontato a La Gazzetta Dello Sport, come sta vivendo questo periodo di assoluto riposo ad Anzio, in compagnia delle stampelle e del caro amico a quattro zampe Oliver spiegando che l’infortunio subito a New York contro la Kerber era tanto grave da necessitare di un operazione per tornare a giocare. “Prima o poi l’avrei dovuto fare. Ho preferito farlo subito per provare ad essere pronta per i tornei australiani di gennaio. La sto vivendo con grande serenità. Certo, quando ho saputo che avrei avuto bisogno di un altro intervento la batosta l’ho avvertita fortissima… la valigia era già pronta per i tornei cinesi e invece mi sono ritrovata a casa con le stampelle. Non vedo l’ora di gettarle via ma per adesso solo tanto riposo e una buona dose di pazienza. Tra circa un mese riprenderò in mano la racchetta, poi una preparazione invernale mirata per poter essere competitiva agli Australian Open”.
Un infortunio che proprio non ci voleva, soprattutto perchè accorso al termine di una buonissima stagione in cui l’altoatesina dopo il titolo vinto a Norimberga e il best ranking di n.33 avrebbe potuto dire la sua sul cemento cinese. Una partita giocata alla pari con Angelique Kerber a Flushing Meadows, prima della fitta al ginocchio che di fatto ha posto fine alla miglior stagione della sua carriera: ” Mi sono infortunata durante il match di secondo turno contro la Kerber. Stavo giocando benissimo quando all’improvviso ho avvertito una fitta dolorosissima che mi ha tolto io fiato. Ho capito che non si trattava di uno dei soliti fastidi con i quali oramai convivo da una vita. Peccato, per quel che é durato é stato il mio miglior match dell’anno.
” Il 2015 é stata una stagione molto positiva, ricca di emozioni: la vittoria del secondo titolo Wta ( A Norimberga in finale su Roberta Vinci)e il best ranking sono stati gli acuti, ma in generale credo di aver fatto un bel salto di qualità. Sono cambiata come persona (…), il buon lavoro ha cominciato finalmente a dare i suoi frutti, sono certa di poter migliorare ancora nel 2016. Non mi pongo obiettivi di classifica ma sono fiduciosa”.
Il 2008 é stato l’anno di una grande battuta d’arresto per l’azzurra, che certa ormai di poter rappresentare l’Italia alle Olimpiadi di Pechino, all’ ultimo minuto é stata costretta a rinunciare. Karin peró é pronta a prendersi la rivincita e a dare il massimo in vista di Rio 2016. “Pechino l’ ho dovuta saltare per i problemi al cuore quindi ora faró di tutto per regalarmi questa possibilitá a Rio. Se me lo merito sarà orgogliosa di esserci” , ha concluso la tennista originaria di Brunico.
Fonte: La Gazzetta Dello Sport