A-M-E-N (e non awoman…)!
Finalmente si torna al tennis giocato, quello vero.
La cornice è di assoluto prestigio, siamo ad Abu Dhabi e iniziano i primi turni del torneo WTA.
Primo match dell’anno, quello fra Tomljanovic e Zhu.
Due tenniste che si sono già incontrate una volta, era il lontano 2018, e in quell’occasione l’australiana prevalse sull’avversaria.
Era ad Hiroshima, un torneo minore, sempre su cemento, ma è comunque una base di partenza.
Ovvio che non si possa fare molto affidamento su una carta recente, e il perché lo sappiamo tutti.
Di sicuro Tomljanovic vorrà invertire il suo personale trend, che la vede 1-9 nelle ultime 10, e addirittura 0-8 negli ultimi impegni avuti nella stagione passata.
L’avversaria, attuale 91 del ranking, sembra alla portata, non fosse altro perché il gioco della bella Ajla è molto più esplosivo e concreto.
Forma permettendo.
Tomljanovic al secondo turno, secondo me.
Il secondo match avrà luogo a ora di pranzo, minuto più minuto meno, e sarà quello fra la Vekic e la Pera.
Bello, questo è un match bello; interessante sarà vedere come la numero 16 del seed proverà a tenere testa all’americana, che nel 2019 sembrava in procinto di esplodere definitivamente, salvo poi arenarsi (come quasi tutti e tutte) nel 2020.
Carta ufficiale nulla per entrambe, ma la classe, la tecnica e l’esperienza della Vekic dovrebbero ben presto indirizzare il match dalla sua parte di campo.
L’unica incognita è il servizio di Donna, che spesso le ha giocato brutti scherzi; se riuscirà a tenere alta la media delle prime in campo, e contestualmente basso il numero di doppi falli, ecco che la quota proposta dai book diventerà molto appetibile.
In ogni caso, per me vince lei.