Categories: THOUGHTS

Diario di Wimbledon: giorno 4

-Perché Gulbis, numero 589 del mondo che quest’anno, prima di Wimbledon, ha giocato solo una partita (perdendola), può entrare in campo e battere Del Potro?
Perché il lettone, famoso al mondo per la sua instabile vita di miliardario, ha in realtà una grande mano.
Dritto esteticamente orribile, certo, ma rovescio e sensibilità che in molti, anche tra i top 10, si sognano. Non è un uomo da continuità di risultati, ma da grandi exploit.
Tre anni fa, nel 2014, raggiunse la semifinale al Roland Garros, sciupando poi, la sera stessa, l’intero montepremi ad un casinò. In quel torneo, batté Federer al quarto turno.
Chissà che tra due giorni, opposto a Novak Djokovic, non ritenti l’assurda impresa.

-La Radwanska, apollinea giocatrice che insegna tennis a tutte le colleghe, si trova costretta ad annullare due match point nel tiebreak del secondo set, in una partita tatticamente dominata contro l’americana McHale. Superato l’ostacolo, è facilmente in grado di turbare il monocorde piano di gioco dell’avversaria, costretta ad affannate rincorse nel tentativo di recuperare smorzate troppo ben eseguite per poter essere raggiunte.
Nessuna, nel circuito, gioca bene quanto lei. Proprio per questo motivo, però, sul trofeo non sarà scritto il suo nome.

-Karolina Pliskova, fredda damigella di valacchia, proprio non riesce a far suoi i tornei dello Slam. Annunciata numero 1, posizione che prima o poi si troverà ad occupare, perde al secondo turno dopo aver addirittura vinto il primo set.
Il tennis femminile, attualmente, non ha senso. D’altronde, da un circuito in cui la Kerber veleggia da mesi al vertice della classifica, non possiamo aspettarci altro che questo.

-Federer fa suo il compitino Lajovic.
In realtà, il serbo, ha giocato per un set e mezzo un tennis piacevole al di sopra delle sue possibilità. Un Roger lento e falloso rende quindi incerto il risultato iniziale, salvo poi trovare un alito di ispirazione nel tiebreak del primo parziale, vinto a 0 senza possibilità di replica.
La partita finisce a metà secondo set, quando Lajovic si tira sulle scarpe un comodo smash.
Al prossimo turno Misha Zverev, oggi costretto ad una maratona di cinque set, e tra due giorni, salvo improbabile svenimento svizzero, vittima sacrificale ai piedi del Vate.

-Philippe Petzchner, sconosciuto tedesco che solo io ed altri cinque folli appassionati conoscono ed apprezzano, vince in cinque set il secondo turno nel torneo di doppio. La notizia, apparentemente insignificante, è in realtà formidabile, essendo il teutonico stranamente avvezzo alla sconfitta. Se non lo conoscete, andatelo a guardare. Dal mio punto di vista, se un giocatore è soprannominato “Picasso”, una sbirciatina bisogna darla per forza.

-Vince anche Djokovic, che facilmente si sbarazza di una comparsa apparsa per sbaglio sul campo 1.
Il serbo già trema all’idea di un confronto con l’eclettico lettone.
Gioca bene, nonostante tutto, meglio di quanto abbia fatto da un anno a questa parte. Forse, a voler esagerare, gioca anche meglio di Federer, il che, sui sacri campi, è a dir poco paradossale.

Nicola Corradi

Share
Published by
Nicola Corradi

Recent Posts

Moya critica la filosofia di Alcaraz: “Nessuno dei Big Three ha fatto come predica lui”

Un nuovo modello nel tennis: tra ammirazione e dubbi Il recente documentario A mi manera,…

1 giorno fa

Sinner infiamma Roma: bagno di folla e prime sensazioni al Foro Italico (VIDEO)

Il ritorno del numero 1: accoglienza da re al Foro Italico Jannik Sinner è tornato.…

1 giorno fa

Volandri difende Sinner e attacca Pellegrini: “Serve competenza, non sentenze improvvisate”

Con la fine della sospensione e l’atteso ritorno in campo a Roma, Jannik Sinner si…

1 giorno fa

Sinner pronto all’esordio agli Internazionali d’Italia: svelato il giorno del debutto

Con l’arrivo della primavera, Roma si prepara ad accogliere i riflettori del tennis mondiale. Gli…

2 giorni fa

Sinner torna al Foro Italico: “Sono qui per vedere a che livello sto. Non sono qui per battere chiunque”

Un ritorno atteso, tra emozioni e consapevolezze Dopo tre mesi di assenza dai campi, Jannik…

2 giorni fa

Zeppieri illumina, delusione per Vasamì e Basile: il bilancio degli italiani nelle qualificazioni a Roma

Un solo azzurro resiste al primo turno delle qualificazioni al Foro Italico L’atmosfera elettrica del…

2 giorni fa