Categories: THOUGHTS

La prima volta di Brown-Monfils

A Parigi il caldo assale i poveri spettatori, costretti a sorbirsi l’osceno spettacolo della quadrumane Su-Wei Hsieh che si beffa di Johanna Konta, testa di serie numero 7 incapace, da anni, di esprimersi degnamente sulla terra battuta.
La situazione non sembra migliorare. Sul Suzanne-Lenglen Stan Wawrinka amministra le effimere resistenze dello slovacco Jozef Kovalik e Caroline Garcia irride Nao Hibino, trovatasi per caso su un campo da tennis.
Le povere anime rimaste sugli spalti, molte svenute o colte da fulminante catalessi, implorano pietà. Il programma del giorno, però, dice che come quarto match, su quello stesso campo, Brown e Monfils si sfideranno per la prima volta in carriera.
Le premesse sono delle migliori. I giocolieri per eccellenza, seppur su un manto a loro indigesto, dovrebbero illuminare l’assopita platea.
Il francese, più esperto, cerca invano di non farsi coinvolgere. Palletta (pregevole termine tecnico), alza improbabili traiettorie, annoia. Dustin Brown, che come unico dogma ha l’insensatezza, non vuole stare al gioco. Inventa, accelera, sbaglia a dismisura. Pur di non sottostare alla monotonia del terreno vermiglio si prodiga in piogge di doppi falli e gratuiti.
Il cuore di Monfils, regolarista colto da sincopi di totale schizofrenia, lo porta, di tanto in tanto, ad accettare il teatro. Tweener e palle corte, tagli e taglietti, deliri di fisica potenza volutamente giocati per divertire i presenti.
Non è stata, in realtà, una continua commedia. Dopo i primi due set l’atipico tedesco sceglie di interrompere il gioco.
Brown è in campo ma non controlla la palla.
Termina 6-0 il terzo set, Monfils e Dustin si abbracciano soddisfatti, consapevoli che solo qualche punto della loro funambolica rappresentazione del tennis, valga più di tutti i successi, Slam e non, di Murray e la Kerber.
Un’interessante prima volta.
Sperando che, per il puro sollazzo estetico, non sia anche l’ultima.

Nicola Corradi

Share
Published by
Nicola Corradi

Recent Posts

Jakub Mensik si racconta: “Dopo la vittoria su Djokovic non ho dormito per due giorni”

Jakub Mensik, il predestinato che ha steso il suo idolo A soli 19 anni, Jakub…

20 ore fa

Annabel Croft: “Djokovic ha perso la sua aura, non è più lo stesso”

Un momento complicato per il fuoriclasse serbo Mentre il tennis italiano si gode le imprese…

21 ore fa

Lorenzo Musetti nella storia: l’Italia del tennis celebra il suo nuovo Top 10

Il tennis italiano continua a scrivere pagine di storia. A partire da lunedì 5 maggio…

22 ore fa

Sabalenka sulla vittoria con Kostyuk: “Orgogliosa del modo in cui ho gestito le mie emozioni”

Nel cuore del Manolo Santana, sotto una pioggia insistente e tra folate di vento traditrici,…

23 ore fa

“Ti ucciderò”: Moutet accusa Kotov di averlo minacciato di morte in campo

Alta tensione sul campo: match sospeso e accuse gravi Un acceso confronto sportivo si è…

23 ore fa

Binaghi difende Jannik Sinner: “Il mondo è popolato da cretini e invidiosi”

Dopo mesi segnati da tensioni e polemiche, Jannik Sinner si prepara a tornare in campo,…

23 ore fa