Roger Federer, errare divinum est

Vittoria agli Australian Open, Indian Wells, Miami, Halle e Wimbledon, mentre agli Us Open ha raggiunto “soltanto” i quarti di finale, sconfitto la scorsa notte dall’argentino Juan Martin Del Potro. Risultati insperati, pensando che fino ad un’anno fa in molti lo davano per un tennista finito, vicino al ritiro, ma invece Roger Federer ha zittito tutti gli scettici ed è tornato più forte di prima, trionfando per ben due volte in un torneo dello Slam. Però nell’ultimo periodo si è spinto oltre i suoi limiti fisici, cercando di ritornare in vetta al ranking mondiale, dove manca da ben 5 anni: 29 Ottobre 2012. Ora però questi rischi potrebbero esser pagati a caro prezzo, come quello di giocare subito il Master 1000 di Montreal, anziché riposarsi dopo le lunghe fatiche accumulate con i Championships.

IL 2017 – La stagione di Federer fin qui è da incorniciare, quei risultati a 36 anni sono quasi impossibili da raggiungere, soprattutto se si viene da un’annata caratterizzata da infortuni. Nei primi mesi del 2017 ha fatto del riposo la sua miglior tecnica e la sua arma segreta. Infatti l’elvetico subito dopo i successi a Melbourne e nei due 1000 americani, ha deciso di staccare la spina e saltare tutti i tornei su terra, Roland Garros compreso. Una scelta saggia che è stata subito ripagata con l’alloro più importante, il più prestigioso: l’ottavo Wimbledon, vincendo in finale contro il croato Marin Cilic. Al termine di quel torneo le chance per lo svizzero di raggiungere la vetta del ranking erano concrete ed ingolosito dalla voglia di realizzare il suo sogno ha deciso di giocare subito il torneo di Montreal.

GLI ERRORI – Come aveva già accennato Roger ad inizio stagione: il duro riposo gli ha permesso di arrivare dov’è adesso, con 2 slam in bacheca ed una classifica di tutto rispetto. Però nell’ultimo periodo la sete di gloria e di conquistare la prima posizione nel ranking hanno offuscato le priorità del tennista di Basilea, il quale sulle ali dell’entusiasmo è volato dritto a Montreal, dove con tanti dubbi ha raggiunto la finale, persa quasi nettamente dal giovane tedesco Alexander Zverev. Da lì sono nati molti dubbi nella sua testa, riguardo la sua condizione fisica, una preparazione non al meglio per gli Us Open e la vetta del ranking che si allontanava. Saltato il torneo di Cincinnati ha deciso di presentarsi a New York con tanti dubbi attorno al suo nome e tante domande senza risposta, rischiando l’eliminazione nei primi due turni contro Tiafoe e Youznhy, prima poi di essere eliminato da un degno rivale, quale Juan Martin Del Potro, dunque niente Fedal agli Us Open, con Roger che torna a casa con la colpa di non aver programmato al meglio i tornei post Wimbledon.

IL FINALE DI STAGIONE – Da qui al termine del 2017 Federer giocherà ben 3 tornei ufficiali, incluse le ATP Finals. Infatti l’elvetico dopo la Laver Cup in programma dal 22 al 24 Settembre, andrà in Asia per lo Shangai Rolex Masters, penultimo 1000 della stagione, infine si cimenterà nel torneo di casa, ATP 500 di Basilea per Federer che cercherà di stupire ancora una volta a casa sua. È in programma il torneo di Parigi-Bercy, che ha deciso di non saltare per mettere partite sulle gambe in vista dell’ultimo appuntamento alla O2 Arena di Londra.

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