Circus Preview: Djokovic atteso dalla dura legge di Stan

PARIS, FRANCE - JUNE 07: Stanislas Wawrinka of Switzerland is congratulated by Novak Djokovic of Serbia after victory in their Men's Singles Final on day fifteen of the 2015 French Open at Roland Garros on June 7, 2015 in Paris, France. (Photo by Dan Istitene/Getty Images)

All’apparenza quella di stasera si presenta come una sfida segnata in partenza, gravata dal probante peso dei precedenti e delle fatiche accumulate nel corso delle due settimane newyorchesi. Il tennis, però, è una materia soggetta ad infinite variabili, specie quando scende in campo Stan Wawrinka.

Stan Wawrinka vs. Kei Nishikori

Il 31enne svizzero appartiene a quella genia di agonisti dotati di un talento selettivo, capace di palesarsi proporzionalmente alla rilevanza del torneo disputato. L’indolenza di Stanimal è oramai notoria, caratteristica inseperabile per buona parte degli impegni affrontati. Nei tornei dello Slam, però, Wawrinka può appagare il proprio esibizionismo tennistico, regalando alla platea inteplanetaria sfaccciate dimostrazioni di classe. Il numero 3 del mondo, d’altronde, è tenutario di un primato assai difficile da emulare: due vittorie Slam su due finale disputate. Stasera l’elvetico punta a ritoccare il rimarchevole primato, raggiungendo quota tre, dove affiancherebbe giocatori del calibro di Guga Kuerten ed Evgenij Kafelnikov.

Nelle ultime ore impazza, come era lecito attendersi, la rievocazione dell’ultima sfida Slam tra Nole e Stan, andata in scena nell’atto conclusivo dell’edizione 2014 del Roland Garros. Al di là della presenza dei medesimi protagonisti, in realtà, il paragone non sembra poter reggere il confronto. Il serbo e lo svizzero vivono uno stato di forma assai meno brillante, in particolar modo Nole, inoltre Wawrinka ha evidenziato passaggi a vuoto che ne hanno messo in seria discussione la permanenza a New York, come certifica il match point annullato a Daniel Evans nei sedicesimi di finale. Componente da tenere sott’occhio, qualora il match odierno dovesse spingersi fino al quinto set, risulterà l’abnorme differenza di ore giocate nle corso del torneo: poco meno di nove per Djokovic, quasi 18 per Wawrinka. Ciò che è certo, però, è che in pochi sono in grado di sgretolare la sicumera di Nole quanto Wawrinka, e sappiamo quanto il serbo soffra avversari capaci di tenergli testa senza particolari sudditanze. Se c’è un giocatore in grado di battere Djokovic questi è proprio Stan, sempre che lo svizzero ripristini la modalità ultraterrena ammirata sul Phillpe Chatrier nel 2014.

A partire dalle ore 22

N.Djokovic- S.Wawrinka

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