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Circus Preview: Djokovic prova a battere il record di Bradbury, Vinci proiettata verso i quarti di finale

Esattamente 14 anni fa, nel corso delle Olimpiadi invernali di Salt Lake City, un mediocre pattinatore australiano conquistò un posto nella storia dello sport nella più grottesca delle maniere. Steven Bradbury, questo il suo nome, si ritrovò quasi per caso nella finale della sua specialità, lo short track, e ancor più episodicamente riuscì a conquistare l’inimmaginabile allora olimpico, profittando del marcato autolesionismo dei ben più quotati rivali, capaci di autoeliminarsi a vicenda nel corso della manche decisiva. Per quanto strindente possa risultare l’accostamento, anche la corrente edizione dell’U.S Open ha il suo Steven Bradbury: Novak Djokovic.

Il numero 1 del mondo, infatti, si ritrova a disputare il suo ottavo di finale dopo aver beneficiato di un duplice ritiro dei suoi avversari di secondo e terzo turno. Prima la defezione preventiva di Jiri Vesely, seguita un paio di giorni dopo dalla fugace comparsata di Misha Youzhny, costretto ad abbandonare il campo dopo poco più di un quarto d’ora di gioco. Domani, salvo intossicazioni alimentari dell’ultima ora, Kyle Edmund interromperà le vacanze newyorchesi di Nole, sperando che garantisca un’autonomia superiore a quella fornita dai suoi cagionevoli predecessori.

Strada spianata verso i quarti di finale per Rafa Nadal, opposto al francese Pouille. Il maiorchino sta esibendo il proprio picco prestazionale proprio a New York, dopo gli incoraggianti segnali di ripresa evidenziati nel corso della rassegna olimpica. Pouille può già ritenersi soddisfatto del proprio torneo, dopo il rimarchevole successo ottenuto ai danni di Bautista-Agut. Il giovane transalpino, però, tende a sfaldarsi quando deve arginare avversari di rango decisamente superiore. Difficile si vada oltre il terzo set. Molto più accattivante il match tra Monfils e Baghdatis, duello tra purosangue dell’intrattenimento tennistico.

Roberta Vinci affronta da favorita la sfida contro l’ucraina Tsurenko, già disossata nello scorso mese di Febbraio in quel di Doha, in una mattanza conclusasi con il punteggio di 6-2 6-1 in favore della tarantina. Sfida dagli alti contenuti agonistici tra Angelique Kerber e Petra Kvitova, con la tedesca nel ruolo di favorita e la ceca in quello di possibile guastafeste. Altro match promettente sarà quello tra Madison Keys e la ritrovata Caroline Wozniacki, già finalista a New York due stagioni fa.

 

Gabriele Micottis

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