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Le evoluzioni del gioco di Thiem sul cemento

Esattamente un anno fa, Dominic Thiem veniva eliminato dai tornei di Chengdu e Tokyo rispettivamente da Pella e Steve Johnson, rischiando addirittura di mancare l’appuntamento con le Atp Finals di fine anno (poi raggiunte circa un mese più avanti).A 10 mesi di distanza da quelle due sconfitte che allarmavano e preoccupavano un giocatore considerato sicuramente un futuro numero 1 del Ranking Atp, l’austriaco ha dimostrato di aver compiuto degli enormi passi avanti in una superficie che non è mai stata la sua preferita. La maratona di 4 ore e 49 minuti con Nadal di due notti fa agli UsOpen non ha fatto altro che testimoniare quanto il giocatore ad oggi sia molto più pronto e preparato per disputare degli incontri a certi livelli e soprattutto tenere testa a certi avversari anche su una superficie veloce che nemmeno in passato gli aveva mai regalato troppe soddisfazioni. I miglioramenti sono sotto gli occhi di tutti ed il fatto che The Dominator sia riuscito a tenere testa all’attuale giocatore più forte del circuito non deve far altro che aumentare la sua autostima. Rispetto ad un anno fa, il tennista di Wiener Neustadt è più aggressivo, comanda il gioco, ha innalzato notevolmente il numero dei punti in risposta e, statisticamente parlando, anche quello totale dei game vinti. “Per la prima volta ci siamo trovati contro su un campo in cemento ma qui la superficie  è un po’ più lenta e mi ci sono trovato bene”, ha detto l’austriaco a fine match. “Dispiace aver perso ma tra qualche giorno realizzerò di essere stato protagonista di una grande notte di tennis“, ha poi concluso. I presupposti per un grande finale di stagione ci sono tutti e Thiem ha il dovere di dimostrare a tutti i suoi passi avanti, su un cemento che da qui a fine anno sarà assoluto protagonista.

Marco Calore

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