La USTA ha annunciato un ambizioso piano di rinnovamento per lo Arthur Ashe Stadium, il cuore pulsante dello US Open, con un investimento record di 800 milioni di dollari interamente finanziato da risorse private. L’intervento rappresenta il più grande investimento mai effettuato nella storia del torneo e punta a rivoluzionare l’esperienza degli spettatori, dei giocatori e degli sponsor, proiettando il complesso tennistico di Flushing Meadows nel futuro.
Il progetto, che sarà completato entro il 2027 — anno in cui si celebrerà il trentesimo anniversario dell’inaugurazione dello stadio — prevede una modernizzazione totale dell’impianto e la costruzione di un Player Performance Center all’avanguardia.
L’Arthur Ashe Stadium, il più grande stadio di tennis al mondo, sarà completamente ripensato. Verranno aggiunti 2000 posti a bordocampo, mentre la capienza totale si ridurrà leggermente a causa della rimozione di 2800 posti nell’anello superiore, che saranno sostituiti da suite di lusso capaci di ospitare più persone. I corridoi saranno ampliati, aumenteranno le aree dedicate a ristoranti, club e negozi, e verranno installate nuove scale mobili per migliorare il flusso degli spettatori.
Una delle novità più iconiche sarà la creazione della “Grand Entrance”, disegnata dall’architetto di fama mondiale Daniel Libeskind, che dominerà la piazza principale del complesso con vista sull’iconica fontana.
Lew Sherr, CEO della USTA, ha sottolineato come questa trasformazione sia pensata per garantire allo stadio altri 25 anni di eccellenza: “Questo progetto ci permette di mantenere il più grande palcoscenico del tennis, costruito più di 25 anni fa, e di modernizzarlo per i prossimi 25. Inoltre, offre ai giocatori uno spazio impareggiabile dove esprimere il meglio di sé e godere di un comfort superiore quando sono fuori dal campo.”
Il Player Performance Center, il cui costo stimato è di 250 milioni di dollari, sarà una struttura su due piani dotata di spazi di allenamento indoor e outdoor, nuovi spogliatoi con un’esperienza “simile a una spa”, e una zona ristoro esclusiva per i giocatori. L’accesso sarà riservato e diretto, migliorando sensibilmente la logistica e la qualità del soggiorno degli oltre 2800 atleti, coach e ospiti coinvolti ogni anno nello US Open.
Il primo step del progetto vedrà completati i piani inferiori dell’edificio già nel 2025, destinati al parcheggio. L’intera struttura sarà operativa per l’edizione 2027.
Il progetto, curato dallo studio Rossetti Architects — lo stesso che ha progettato il tetto retrattile dell’Ashe — rientra in una più ampia “gara” tra i tornei dello Slam a colpi di innovazione e maxi-investimenti. Già nel 2018, la USTA aveva inaugurato il nuovo Louis Armstrong Stadium con tetto retrattile, parte di un precedente investimento da 600 milioni.
Secondo la USTA, il nuovo progetto genererà un impatto economico ancora maggiore rispetto all’attuale indotto di 1,2 miliardi di dollari annui che lo US Open porta alla città di New York.
Ma non mancano le perplessità. Sebbene i biglietti risultino ogni anno sold out — nel 2024 si è superato il milione di presenze, con l’estensione del main draw a 15 giorni nel 2025 — gli appassionati temono un’ulteriore escalation dei prezzi. I posti economici diminuiranno, mentre aumenteranno quelli premium. A chi chiede accessibilità, la risposta della USTA è chiara: “Durante le tre settimane di torneo, ogni fan può trovare un biglietto adatto alle proprie possibilità”. Ma per molti, le uniche opzioni restano le qualificazioni gratuite o i campi minori.
Con questo restyling, lo US Open si conferma come un evento globale che unisce sport e intrattenimento, pronto ad accogliere il futuro con infrastrutture moderne, più comfort per i professionisti e maggiori opportunità per sponsor e pubblico. Ma rimane aperto il dibattito su quanto questa evoluzione, tutta orientata al lusso e all’esperienza premium, riuscirà a rimanere fedele allo spirito popolare e inclusivo del tennis.
Come ha ironicamente ricordato John McEnroe, oggi ambasciatore del torneo: “Ai nostri tempi lo spogliatoio migliore era quello con il barile di birra. Vedere a che livello si sta arrivando adesso… so che i giocatori saranno entusiasti.”
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