“E’ un peccato che non si festeggi la vittoria di Naomi Osaka, ma si continua a parlare solo di Serena Williams”, esordisce con queste parole Toni Nadal in un’intervista a un quotidiano spagnolo. Lo zio di Nadal si ferma a riflettere sulla brutta vicenda della finale femminile dello US Open, sottolineando come non ritiene possibile una reazione simile da parte di una giocatore del calibro di Serena Williams.
Toni ha anche approfondito l’argomento coaching, aggiungendo che nella sua carriera molte volte ha dato aiuti a Rafa senza mai andare oltre il consentito: poi ogni arbitro ha la sua interpretazione, ma Serena Williams ha superato il limite.
“È molto difficile per l’allenatore di Serena, come è stato per me, trasferirsi da Nizza a New York o da Maiorca a Melbourne e non essere in grado di dirle nulla quando hai lavorato per quel particolare momento per mesi o anni” ha continuato Toni non abbassando mai i toni negativi sulla vicenda della finale.
Serena Williams è stata multata per 17 mila dollari (4 mila dollari sono per i presunti segnali scambiati col suo coach durante il match, 3 mila per aver rotto la racchetta in un gesto di rabbia e 10 mila per abuso verbale, avendo dato del “ladro” al giudice Ramos) che saranno detratti dal suo montepremi.
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