US Open 2019: Carlos Ramos non potrà arbitrare le sorelle Williams

Come dichiarato dalla responsabile dell’associazione tennis americana, Stacey Allaster, Carlos Ramos non potrà arbitrare nessuna partita delle sorelle Williams agli US Open 2019. Una triste decisione figlia dei fatti accaduti l’anno scorso: durante la finale femminile tra Serena Williams e Naomi Osaka, terminata 6-2 6-4 per la giapponese, la veterana americana è diventata protagonista di una querelle con l’arbitro portoghese. Una decisione che farà discutere, considerando anche la professionalità dell’arbitro classe 1971, che lo scorso anno si attenne perfettamente al regolamento, salvo farsi scivolare di mano la gara in cui la beniamina di casa diede il peggio di sé.

L’EPISODIO INCRIMINATO- Una situazione inedita, cominciata con un warning per la 23 volte campionessa Slam per coaching da parte di Patrick Mouratoglu. Già in preda al nervosismo e l’impossibilità nel restare calma, Serena va su tutte le furie, quindi, dopo l’ennesimo break, spacca la racchetta ed ottiene un penalty point, tramutatosi in penalty game dopo verbal abuse ai danni dell’arbitro portoghese. Le accuse penetrano nelle emozioni della più piccola delle sorelle Williams, che, consapevole di aver visto sfuggire ancora una volta di raggiungere i successi Major di Margaret Court, cade in un mare di lacrime. Con il pubblico inferocito ed il mancato premio all’arbitro classe ’71, il primo successo Slam di Osaka passa in secondo piano, in una situazione paradossale e mai vista prima in una finale del genere. Oggi, come allora, è ancora il tennis a perdere; la ragione per cui l’arbitro non potrà dirigere partite delle Williams è la seguente: “Vogliamo che l’attenzione della competizione sia sugli atleti.” Una decisione netta ma in cui, lo spettacolo e la disciplina, escono ancora sconfitti.