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Us Open, Federer: “Sono molto deluso, ma ho imparato da questo match. Novak sta avendo una carriera incredibile”

Roger Federer non è riuscito a conquistare il 18esimo Slam della carriera, perdendo in finale dal n.1 del mondo Novak Djokovic. Lecita ovviamente la delusione nel volto del campione svizzero, che non è riuscito a concretizzare le occasioni a sua disposizione, ma che comunque si è detto felice per il supporto della folla.

“Si, è una consolazione il fatto che stia giocando bene da diversi mesi. In più è bello ricevere un supporto così forte dal pubblico. Non credo sia normale. L’ho sempre detto(…). Mi hanno spinto ad andare avanti e questa è sicuramente una delle ragioni per le quali continuo a giocare, proprio per via di questi momenti che ti fanno avere la pelle d’oca, è fantastico. Chiaramente sono molto deluso. Ho avuto molte possibilità. Non dovevo essere così sotto nel punteggio come invece sono stato. Novak ha però fatto un ottimo lavoro contro di me oggi. È stata una notte difficile ma molto emozionante allo stesso tempo. Il terzo e il quarto set sono stati la chiave del match. Ho avuto tante palle break. Su alcune avrei potuto fare decisamente meglio, avrei dovuto fare meglio”.

Il campione di Basilea ha anche fatto un’analisi sulla stagione fin qui disputata, una stagione molto positiva, in cui ha raggiunto due finali Slam e vinto anche il torneo di Cincinnati: “Ho avuto una buona stagione, sto giocando bene e sono contento del mio livello attuale. Sono capace di essere molto consistente, di battere i più forti giocatori con regolarità. La vittoria a Cincinnati, con i successi sui primi due giocatori del ranking, è stata una sensazione fantastica. Non credo di averlo fatto in precedenza. Allo stesso tempo c’è delusione, ho perso troppe volte in finale. Si, ho anche vinto dei tornei, quelli che dovevo portare a casa, quelli in cui ero davvero felice del mio gioco. L’anno non è ancora finito. Il finale di stagione di solito è molto positivo per me e spero di poter continuare in questa direzione”.

Una dichiarazione resa da Federer in campo non è sfuggita ai più attenti. Lo svizzero si è infatti espresso sul fatto che match del genere sono utili per imparare di più sul tennis e su te stesso. Immancabile dunque la domanda in conferenza stampa, alla quale Roger ha risposto: “Di solito si impara di più da una sconfitta che da una vittoria, perché analizzi più duramente e in maniera più profonda. Non sempre però, a volte esci dal campo e vuoi soltanto dimenticare tutto ciò che è successo. Specialmente in un match al meglio di 5 set, in un match così lungo, è fisiologico avere degli alti e bassi. Non puoi giocare due punti perfetti ogni volta, devi lottare. Ed è in quel momento che impari molto sul tuo gioco, sulla tua attitudine, sul tuo stato fisico. Credo che questo sia stato il match più lungo che ho giocato nell’arco della stagione ed è stato interessante per me capire come l’ho affrontato. Sono contento di non avuto problemi e di aver messo tutto il duro lavoro svolto in questi mesi nella partita, perché quest’anno ho spesso giocato match molto veloci. A parte la prossima settimana, non credo che giocherò altri match al meglio dei 5 set. Sono felice di essere capace di tenere un livello così alto di gioco per un periodo così lungo, ho lavorato duramente nell’off-season per raggiungere questo obiettivo”.

Il colpo che più ha tradito Federer è stato il dritto, anche se ha commesso errori evitabili con il rovescio e anche nei pressi della rete: “Si, ho mancato diverse opportunità. Dritto, rovescio, volèe, non importa alla fine del giorno. So perchè ho perso il match, molto chiaro il momento in cui mi sono seduto sotto 5-2 nel quarto o dopo che il match era finito. È qualcosa su cui lavorerò e da cui cercherò di andare avanti. Non è un problema per me”.

“Novak sta giocando davvero bene, sta avendo una stagione meravigliosa, come nel 2011. E’ così costante, sembra quasi che non ci sia nessuno capace di fermarlo, che nessuno riesca a fargli serve&volley visto quanto è perfetto in risposta. Ha perfezionato il suo gioco sul cemento, questo è evidente. È stato sempre un buon terraiolo e anche molto solido sull’erba, visto quanto bene si muove in campo. È notevole quello che ha fatto, sta avendo una carriera incredibile. E tutti sanno che lui è cosciente del suo valore. Oggi ne è stato l’esempio concreto. Può ancora vincere molti titoli dello Slam. Ne ha già diversi, deve soltanto rimanere in salute fisicamente e mantenere la fame di successo, ma dopo questa sera sono sicuro che ne vincerà molti altri”.

Immancabile infine la domanda sulla SABR, la risposta avanzata che sta dando diverse soddisfazioni a Federer nel corso dei suoi match: “Credo che abbia funzionato molto bene e sono sicuro che la userò molto in futuro contro di lui e molti altri. Gli ultimi mesi sono stati molto interessanti dal punto di vista tattico. Se guardi ai punti che devi vincere, è fondamentale giocarli alla perfezione. Ne avrei potuti vincere di più, chissà. Forse avrei dovuto utilizzarla di più”.

Giulia Micheli

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