Giorno di grandi nomi e grandi partite a New York: cosa ci aspettiamo dalla decima giornata di questa edizione degli US Open?
Partiamo dal femminile: questa sera andranno in scena due quarti di finale molto interessanti. Il primo, in ordine di ora di gioco, sarà quello tra CoCo Vandeweghe e Karolina Pliskova: l’americana è in grande spolvero e tutti sappiamo quanto sia fastidioso ed efficace il suo gioco rapido sulle superfici veloci, mentre l’attuale numero uno del mondo ha molte più energie a disposizione. Ci ha messo meno di un’ora a sconfiggere Jennifer Brady agli ottavi e al servizio è davvero impeccabile finora. Vandeweghe potrebbe approfittare notevolmente del fattore pubblico, ma l’impressione è che Pliskova sia davvero concentratissima in vista di quello che potrebbe essere il suo primo Slam.
Madison Keys, altra giocatrice ritrovata in questi due mesi, affronterà Kaia Kanepi, eliminatrice di Kasatkina al quarto turno. Difficile non pronosticare una vittoria a favore della statunitense, ma l’estone è apparsa molto solida e poco fallosa nei match precedenti. Se Keys gioca come sa e, soprattutto, metterà dentro una percentuale di prime dignitosa, non dovrebbe avere troppi problemi a sconfiggere la sorpresa del torneo femminile fin qui.
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In campo maschile, invece, è la giornata dei beniamini del pubblico: da una parte Rafael Nadal, in sessione diurna, dall’altra Roger Federer in serale (sicuramente dopo l’1.30 di notte italiana). Il maiorchino sarà impegnato contro Andrey Rublev, fenomeno russo NextGen che sarà tutt’altro che facile battere. Dopo un inizio in sordina e qualche difficoltà di troppo, Nadal ha trovato una forma e degli appoggi mai trovati quest’anno sul cemento americano, ragion per cui, ovviamente, è lui il grande favorito. Rublev, invece, ha a disposizione una gamma di colpi vastissima, cosa che potrebbe dare non poco fastidio a Rafa. Il russo, però, potrebbe soffrire di un po’ di timore reverenziale: avrà davanti il suo idolo d’infanzia e non sarà facile dominare l’emozione.
E poi Roger Federer, quello che tutti davano per infortunato prima dei quarti e invece è ancora lì. Ha ritrovato condizione fisica, mentalità e colpi che gli erano totalmente mancati nei primi due turni contro Tiafoe e Youzhny. Le difficoltà, però, l’hanno reso più preoccupato e competitivo: Feliciano Lopez e Kohlschreiber sono stati spazzati via in tre set. Ora tocca a Del Potro, fresco di una rimonta storica al quinto contro Dominic Thiem, ma stanchissimo e un poco influenzato. Roger Federer invece ha avuto tempo per smaltire il suo problemino alla schiena e arriva da due partite in cui lo spreco di energie non è stato elevato. Un Fedal in semifinale non è impossibile.