US Open, semifinali: Serena Williams travolge Anastasija Sevastova e torna in finale dopo quattro anni

Match tatticamente perfetto di Serena Williams, che ha annientato Anastasija Sevastova: 6-3, 6-0 e finale numero 31, la nona agli US Open, per l'americana in un torneo dello Slam.

La sconfitta cocente, rimediata in semifinale l’11 Settembre 2015 per mano di Roberta Vinci ha insegnato tanto a Serena Williams: mai permettere a una tennista atipica e abilissima nel variare i colpi di imbastire le proprie insidiose trame. Tre anni fa, Serena cascò nella trappola di Robertina e si fermò a due match dal Grande Slam. Oggi, da vera campionessa, la Williams ha impedito ad Anastasija Sevastova di manovrare anticipandone le mosse: ha aggredito su ogni palla ed è stata lei a guadagnare campo in modo fulmineo per proiettarsi a rete. Una scelta che ha neutralizzato la lettone e Anastasija Sevastova non ha avuto scampo. Serena, dopo un inizio incerto dettato probabilmente dalla tensione, si è scatenata e come un ciclone ha annichilito la lettone. Dal 2-0 per Anastasija Sevastova, la ex numero 1 ha piazzato uno score di 12 giochi a 1 e con un perentorio 6-3, 6-0 ha centrato la finale numero 31 (la nona a Flushing Meadows) in un torneo delllo Slam.

SERENA WILLIAMS IN FINALE DOPO 4 ANNI A FLUSHING MEADOWS – Una travolgente Serena Williams ha annichilito Anastasija Sevastova: appena tre giochi raccolti dalla lettone, con bagel incassato nel secondo set. Serena ha interpretato la partita in modo perfetto. E’ stata lei a dettare le condizioni, con una chiave tattica decisamente insolita: proiettarsi sistematicamente a rete per impedire ad Anastasija Sevastova di imbastire le trame di gioco che ben conosciamo e che sono state fatali alla campionessa in carica, Sloane Stephens. La Sevastova non ha potuto avviare gli scambi, variare con colpi sempre diversi in profondità e peso. O meglio, Serena glielo ha permesso per appena due games: i primi della partita, che peraltro si è giocata con il tetto chiuso a causa dell’abbondante pioggia che si è abbattuta su New York. Qualche errore di dritto di Serena Williams aggiunto alle ottime giocate di Anastasija Sevastova, sono valsi il 2-0 lettone con break centrato in apertura. Dopo pochi minuti, la statunitense ha preso le misure all’avversaria che  non ha potuto più rallentare con il back di rovescio ed è stata innocua con le palle corte. Appena una smorzata vincente nell’intero match per la Sevastova. Tante invece quelle tirate a casaccio, per liberarsi della palla e sottrarsi alla furia agonistica di Serena. Da quel 2-0, la lettone ha incassato uno score di 12 giochi a 1 per il 6-3, 6-0 finale. Partita a senso unico dal terzo game del primo set, con una Williams che ha dilagato su tutti i fronti su una impotente e rassegnata Sevastova. Particolarmente invitante la seconda di servizio di Anastasija Sevastova che ha piazzato poche prime e ha propiziato la grandinata di vincenti messi a segno da Serena in risposta: 31 i winners della statunitense, letale anche al servizio, e appena 10 quelli della Sevastova.

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Risultato – Semifinale:

[17] S. Williams b [19] A. Sevastova 6-3 6-0

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