Un episodio clamoroso ha scosso il mondo del tennis professionistico nel corso del torneo ITF M25 di Sabadell. Il protagonista, suo malgrado, è stato il tennista russo Svyatoslav Gulin, che si è reso protagonista di una sceneggiata tanto grottesca quanto inaccettabile, culminata con una squalifica mentre si trovava a un passo dalla vittoria.
Gulin, numero 407 del ranking mondiale e testa di serie numero 6 del torneo, affrontava l’avversario spagnolo Alejo Sánchez Quílez, entrato in tabellone grazie a una wild card. Dopo aver perso il secondo set, il russo era riuscito a rimettere il match sui binari giusti, volando sul 4-0 nel terzo parziale. Il controllo del gioco era evidente, ma qualcosa è improvvisamente cambiato.
Dopo un punto vinto, Gulin ha perso completamente il controllo, indirizzandosi verso il giudice di sedia con gesti volgari ed espliciti. “¡Tú! ¡Chupa!” (“Tu! Succhia!”), ha urlato in direzione dell’arbitro, mentre si toccava ripetutamente le parti intime. Una provocazione scioccante, replicata più volte davanti al pubblico e alle telecamere.
Il comportamento del tennista russo ha subito suscitato la reazione del suo avversario, che ha chiesto l’intervento del giudice. L’arbitro, di fronte a una violazione così plateale del codice di condotta, non ha potuto far altro che squalificare immediatamente Gulin, assegnando la vittoria a Sánchez Quílez.
Secondo quanto confermato sul sito ufficiale ITF, oltre alla squalifica, Gulin è stato cancellato dal torneo, con un epilogo che definire assurdo è poco: il russo ha letteralmente buttato al vento un successo ormai quasi certo.
Questo tipo di comportamento rappresenta un’eccezione nel tennis professionistico, uno sport che ha sempre fatto del rispetto delle regole e del fair play i suoi tratti distintivi. Gesti osceni e insulti all’arbitro, in una situazione di chiara superiorità sportiva, sono stati letti dagli addetti ai lavori come un grave segnale di instabilità mentale o di totale mancanza di autocontrollo.
Secondo gli esperti, la squalifica potrebbe essere solo l’inizio. È attesa una sanzione disciplinare severa, che potrebbe includere una multa salata e persino una sospensione temporanea dal circuito. Un momento di follia che rischia di avere conseguenze pesanti per la carriera di un tennista giovane, ma già noto per un temperamento acceso.
Nel frattempo, Alejo Sánchez Quílez si è ritrovato al secondo turno senza dover completare l’incontro, un colpo di scena che pochi avrebbero potuto prevedere.
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