En plein azzurro a Roehampton: Caruso, Arnaboldi e Gatto-Monticone centrano il main draw

Giornata da ricordare per il tennis italiano in terra britannica, dove tutti e tre i tennisti impegnati nell’ultimo turno di qualificazione hanno staccato il pass per il main draw. Promosso a pieni voti Salvatore Caruso, primo dei sedici giocatori ad ottenere la qualificazione al termine di un match incredibile contro il canadese Brayden Schnur. Appena sei giochi concessi all’avversario ed un’ora e mezza di gioco per imporsi, firmando una prestazione notevole che consente al siciliano di disputare il secondo slam consecutivo dopo il Roland Garros – dove aveva superato le qualificazioni prima di arrendersi a Djokovic al terzo turno. Incontro a senso unico sin dall’inizio, con Caruso che ha offerto classica prova solida, servendo davvero bene e non concedendo praticamente nulla; grazie a due break per set, Salvo ha mandato al tappeto il canadese, autore di ben 45 errori non forzati, e si è aggiudicato la sfida, che alla vigilia lo vedeva persino sfavorito. Prosegue dunque l’ottimo periodo di Caruso, che seppur lentamente sta emergendo e, in caso di un buon sorteggio, non è del tutto escluso che possa spingersi oltre il primo turno anche sui prati verdi di Wimbledon.

Salvatore Caruso

Fatica molto di più, ma riesce a centrare il main draw anche Andrea Arnaboldi, che coglie il primo risultato degno di nota in un 2019 avaro di grandi soddisfazioni per il canturino, che la settimana scorsa figurava fuori dai primi 300 nella Race. Vittoria fondamentale che potrebbe rappresentare il turning point in questa stagione per Andrea, che è dovuto restare in campo per quasi tre ore e mezza prima di sconfiggere il russo Karlovskiy. Ottima partenza del giocatore italiano, che si è assicurato i primi due set e si è addirittura trovato avanti di un break nel terzo; il suo avversario, però, proprio qui ha dato vita alla sua rimonta che lo ha portato a conquistare il terzo ed il quarto parziale. Infine, nella frazione decisiva, Arnaboldi si è reso protagonista di un vero e proprio capolavoro dato che è riuscito a prevalere con il punteggio di 6-3, convertendo l’unica palla break in suo favore e annullando invece tutte e nove le opportunità di break concesse al suo avversario. Primo main draw a Wimbledon in carriera per Andrea, che finora aveva disputato solo il Roland Garros, arenandosi al turno decisivo delle qualificazioni nei tre restanti major.

Grandi soddisfazioni per i colori azzurri anche in ambito femminile, dove una splendida Giulia Gatto-Monticone è riuscita a superare le qualificazioni, approdando anche lei nel main draw. Vittoria a dir poco clamorosa della giocatrice italiana, che si è trovata ad un passo dal baratro contro la transalpina Oceane Dodin, che conduceva per 6-3 4-1. Dopo aver raddrizzato il secondo parziale, facendolo suo per 7-5, riuscendo quindi persino ad evitare il tie-break, Giulia ha dilagato nel set decisivo, chiudendo 6-1 e qualificandosi per il secondo slam consecutivo dopo il Roland Garros. Trionfo dalla notevole rilevanza per la Gatto-Monticone, che sta confermando di potersi affermare a certi livelli, riducendo quindi il gap nel ranking tra la Giorgi e il resto delle tenniste che sta causando un periodo non troppo felice per il tennis nostrano.

S. Caruso b. B. Schnur 63 62 61

A. Arnaboldi b. E. Karlovskiy 64 63 36 46 63

G. Gatto-Monticone b. O. Dodin 36 75 61

Giulia Gatto-Monticone
Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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Antonio Sepe

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