Kevin Anderson: “La vittoria contro Federer è una cosa che ricorderò per tutta la vita”

Vincere a Wimbledon contro Roger Federer è un privilegio spettato a pochissimi, ma battere lo svizzero sull’erba dei Championships recuperando due set di svantaggio è un’impresa riuscita solamente a due giocatori: Jo-Wilfried Tsonga nel 2011 e Kevin Anderson nella giornata di ieri. Il sudafricano ha compiuto una delle rimonte più incredibili degli ultimi anni e si è meritatamente guadagnato l’accesso alla semifinale dello Slam londinese.

Lo stesso Anderson, intervistato alla fine della partita, stentava ancora a credere che fosse tutto vero: “Non so che dire. Quando sono andato due set sotto ho cercato di non pensarci troppo e credo di esserci riuscito piuttosto bene, è questo che mi ha permesso di vincere. Vincere contro Roger Federer a Wimbledon è sicuramente una cosa che ricorderò per tutta la vita, specialmente dopo una partita così combattuta”, ha dichiarato il sudafricano ai microfoni della BBC.

“Continuavo a ripetermi in ogni momento che non dovevo smettere di crederci. Continuavo a ripetermi che oggi sarebbe stata la mia giornata. È stato fondamentale, se in campo ti lasci prendere dai dubbi e dalle insicurezze non andrà mai come vuoi. Ho dato tutto in campo”.

“È per momenti come questo che ci si allena duramente in campo e fuori dal campo. È stata una grande prestazione. Quando giochi contro qualcuno come Roger devi darti da solo un’opportunità, difficilmente lui ti regala qualcosa. Non ero mai riuscito a farlo nel passato e sono molto orgoglioso di aver fatto progressi da questo punto di vista. L’obiettivo era migliorare il mio miglior piazzamento nel torneo (gli ottavi di finale raggiunti nel 2014, 2015 e 2017). Sono molto, molto felice. Mi sono messo nelle migliori condizioni per giocare la finale di domenica. È vero, c’è ancora molto tennis da giocare prima, spero di giocare ancora due partite”.

“Nel primo set non sono riuscito a esprimere un buon tennis. Ho iniziato a giocare meglio nel secondo, nonostante lo abbia perso. Quando Roger ha avuto il match point ho giocato un gran punto, e da lì, minuto dopo minuto, ho iniziato a sentirmi sempre meglio. Ho sempre creduto di avere questa forza dentro di me, è confortante poter raccogliere i frutti del duro lavoro che ho fatto”, ha concluso Anderson, che nella semifinale di venerdì affronterà l’americano John Isner.

Exit mobile version