Preview Wimbledon – Day 3

In campo Murray, Nadal, Williams, Halep e Azarenka, più gli italiani Fognini, Bolelli, Seppi, Schiavone e Giorgi. 

TABELLONE MASCHILE

Non sarà semplice per Andy Murray, impegnato contro l’istrionico Dustin Brown, come sempre esaltato dall’erba di Wimbledon: nonostante ciò, lo scozzese ha troppe motivazioni per lasciarsi andare già al secondo turno. Vittoria alla portata. Derby francese tra Herbert, fresco giustiziere di Kyrgios, e Benoit Paire: il doppista è favorito vista la sua propensione alla superficie e il suo servizio, ma se Paire mantiene la calma potrebbe scappare la sorpresa. JanowiczPouille sarà un secondo turno tra bombardieri: francese ovviamente più in condizione, ma occhio all’ex semifinalista del 2013. Querrey dovrebbe vincere abbastanza agevolmente contro il georgiano Basilashvili, mentre a questo punto è d’obbligo dare per favorito Daniil Medvedev contro il belga Bemelmans: la prova contro Stan Wawrinka ha conferito indizi non indifferenti. Nadal non ha sofferto per nulla contro Millman, probabilmente non lo farà neanche contro Young: la vera prova del nove sarà al terzo turno, in cui affronterà con tutta probabilità Karen Khachanov, favoritissimo contro Thiago Monteiro. Bedene ha eliminato Karlovic di fronte al suo pubblico: è in forma, gioca bene, potrebbe passare anche contro Dzumhur. Stessa situazione per Muller: Rosol è alla portata. Occhio a Sergiy Stakhovsky contro Nishikori che non sta benissimo: partita con possibili sorprese dietro l’angolo. Cilic affronta un altro specialista dell’erba come Mayer, ma è comunque super favorito data anche la condizione fisica.

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TABELLONE FEMMINILE

Cibulkova avrà davanti a sé un ostacolo poco insidioso come Jennifer Brady, mentre Konjuh dovrà affrontare Irina-Camelia Begu: match equilibrato, favorita la croata ma è davvero difficile trarre previsioni. Strycova serve bene e gioca rapido: Naomi Osaka è già quasi eliminata. Per Venus Williams l’ostacolo era la Mertens, superata non senza difficoltà: Qiang Wang non può e non deve impensierirla. Occhio a Françoise Abanda contro la campionessa del Roland Garros in carica Jelena Ostapenko. Witthoeft supera a sorpresa Lucic-Baroni e trova un secondo turno facile contro Sabalenka. Sarà durissima per Johanna Konta, che avrà davanti la talentuosa Donna Vekic: servirà un grande aiuto del pubblico. Chi potrebbe uscire è Vika Azarenka: è vero che i colpi sono quelli, ma arriva da un lungo stop e incontrare subito una semifinalista dello scorso anno come Vesnina non è mai positivo. Halep non dovrebbe avere problemi contro Haddad Maia, diversa la situazione per Carla Suarez Navarro: Peng è difficilissima da affrontare, specie su erba.

GLI AZZURRI

Fabio Fognini ha messo in mostra un gran tennis contro Tursunov e ora avrà davanti Jiri Vesely. Il ceco lo scorso anno è andato vicino ai quarti, perdendo da Tomas Berdych al quinto set del quarto turno, serve bene e colpisce molto forte e profondo: Fabio potrebbe soffrirlo, soprattutto su una superficie poco congeniale a lui. Una cosa è molto probabile: non si finirà in tre set. Difficile invece sperare che Simone Bolelli possa impensierire Tsonga, uno dei possibili outsider qui a Wimbledon. Per Seppi la situazione è diversa: è vero che Kevin Anderson sull’erba è molto forte, ma non dimentichiamo che Andreas arriva da una semifinale su questa superficie e che ha giocato il quarto turno qui nel 2013, sconfiggendo avversari del calibro di Istomin, Llodra e Nishikori. L’altoatesino può farcela e le partite lunghe sono la sua specialità.

In campo femminile saranno impegnate domani Francesca Schiavone e Camila Giorgi. Per la campionessa Slam ci sarà un duro avversario come Elina Svitolina, che arriva da una grandissima stagione (4 titoli) e vuole vincere il primo major della sua carriera. Sfavorita, ma Francesca sa come si compiono le imprese. Per Camila il discorso è sempre quello, anche se non vorremmo dirlo più: può vincere o perdere con chiunque. Madison Keys è, potenzialmente, al suo livello e arriva da una stagione difficile. Non è certo in forma, deve provarci la Giorgi.

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