Jannik Sinner punta Wimbledon: il sogno sull’erba e la sfida infinita con Alcaraz

Jannik Sinner punta al titolo di Wimbledon 2025 dopo le finali perse contro Alcaraz. Analisi dei suoi punti di forza e debolezza sull’erba in vista dello Slam londinese.
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Un’estate da protagonista per Sinner

Dopo le delusioni di Roma e Parigi, Jannik Sinner è pronto a voltare pagina e concentrare le energie su Wimbledon, lo Slam che ancora manca nella sua collezione. Il fuoriclasse di San Candido arriva sull’erba con grandi ambizioni e una certezza importante: da oltre un anno è saldamente al comando del ranking ATP, un primato che conserva da 54 settimane consecutive e che, con ogni probabilità, manterrà almeno fino alla fine dell’estate americana.

L’obiettivo dichiarato è vincere il titolo a Londra. Dopo due finali perse contro Carlos Alcaraz, il suo rivale più accanito e il campione in carica di Wimbledon, Jannik cerca riscatto sulla superficie più nobile del tennis.

Il percorso verso Wimbledon: da Halle al Centre Court

Sinner ha scelto di iniziare la stagione sull’erba ad Halle, torneo che lo ha visto trionfare nel 2024 e che gli offre un duplice obiettivo: ritrovare fiducia dopo il ko di Parigi e difendere i 500 punti conquistati lo scorso anno. Martedì 17 giugno l’esordio contro il tedesco Hanfmann sarà il primo test per misurare la sua condizione mentale e fisica.

Mentre Sinner cerca il ritmo giusto in Germania, Carlos Alcaraz gioca a Queen’s, dove difende appena 50 punti dopo la precoce eliminazione del 2024. Il murciano potrebbe approfittare di questo divario per accorciare la distanza in classifica, attualmente di 2.030 punti, con un margine potenziale di recupero di 950 prima dell’inizio di Wimbledon.

Punti di forza sull’erba: numeri e certezze

Nonostante l’erba non sia la sua superficie preferita, Sinner ha dimostrato di potersi esprimere ad alti livelli anche su questo terreno. Oltre al successo ad Halle, ha un bilancio positivo: 23 vittorie su 34 incontri disputati. Significativo anche il precedente contro Alcaraz sull’erba di Wimbledon nel 2022, quando Jannik vinse in quattro set agli ottavi, dimostrando di saper contrastare lo spagnolo anche sul verde.

Tra i punti di forza principali c’è la risposta al servizio, aggressiva e precisa, soprattutto col rovescio. Questa abilità potrebbe garantirgli break importanti nei momenti chiave. Inoltre, gli spostamenti da fondo campo, fluidi e rapidi, lo rendono competitivo anche su una superficie meno prevedibile come l’erba.

Un altro elemento a suo favore è la gestione della palla corta. Su questa superficie, meno favorevole alle variazioni, Sinner potrà concentrarsi sul suo gioco da fondo, profondo e regolare, senza doversi affidare eccessivamente a soluzioni non completamente sue.

Le incognite: adattamento e servizio

Ci sono però anche alcune incognite che Jannik dovrà affrontare. L’erba, con i suoi rimbalzi bassi e la velocità, tende a penalizzare chi, come lui, costruisce molto sugli scambi prolungati e sulla difesa. Inoltre, la percentuale di prime al servizio resta un punto critico: in finale a Parigi si è fermato al 57%, un dato che sull’erba potrebbe costargli caro se non migliorato.

La minore adattabilità tattica rispetto a un giocatore come Alcaraz, naturalmente più aggressivo e istintivo, è un altro aspetto su cui il team di Sinner sta lavorando. Wimbledon richiede soluzioni rapide, colpi vincenti e attacchi continui: Jannik dovrà trovare il giusto equilibrio tra il suo stile e quello richiesto dal prato inglese.

Un duello annunciato: Sinner vs Alcaraz

A Wimbledon, i due si troveranno inevitabilmente ai vertici del tabellone. Saranno i primi due teste di serie nel sorteggio del 27 giugno e, a meno di sorprese, potrebbero incontrarsi solo in una ipotetica finale, come già accaduto a Roma e a Parigi.

Sinner non dimentica quei tre match point sprecati sulla terra francese, che gli sono costati il titolo. Alcaraz stesso ha ammesso: «Non ho ancora capito come ho fatto a battere Sinner a Parigi». Frasi che dicono molto del rispetto reciproco e dell’equilibrio che caratterizza questa rivalità.

Ora, tutto è pronto per il prossimo capitolo di questa sfida tra titani, e l’erba di Wimbledon potrebbe essere il teatro perfetto per la rivincita.

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