Wimbledon, c’è un Murray che festeggia

Andy delude, Jamie no. Il torneo di Wimbledon dei fratelli Murray è stato in chiaroscuro. Se nel singolare il numero 1 del mondo e campione in carica si è arreso nei quarti all’americano Querrey, nel doppio misto il maggiore dei due scozzesi ha trionfato in coppia con la sempreverde Martina Hingis.

TUTTO FACILE – Specialista del doppio, dove è attualmente numero 5 del ranking, Jamie ha giocato un torneo impeccabile. Con la svizzera formava la coppia numero 1 del tabellone e da favoriti si sono comportati, vincendo 5 partite senza perdere un set. In finale hanno regolato con un periodico 6-4 il duo composto dal finlandese Kontinen e dalla britannica Watson, che in semi aveva eliminato dopo una battaglia di 3 set la coppia Soares-Vesnina, testa di serie numero 2 del torneo.

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NUMERI – Per Murray si tratta del secondo successo Slam nella specialità, dopo la vittoria sempre ai Championships del 2007, in coppia con Jelena Jankovic. Per lui anche un Australian Open e uno Us Open nel doppio maschile. Per la Hingis, 36 anni a settembre, è il sesto trionfo nei Grandi Quattro nel misto, oltre ai 5 nel singolare e i 12 nel doppio per un totale di 23 trofei dello Slam in bacheca. Mica male.

AFFIATAMENTO – La coppia si è dimostrata subito affiatata e in conferenza stampa non sono mancati gli attestati di stima reciproci. «È facile giocare con Martina, si occupa alla perfezione della sua metà campo, rendendomi il lavoro più semplice» ha detto Murray. «È stato lui a tirarmi su di morale un paio di volte, quando non riuscivo a mettere in campo la risposta sul servizio dell’avversario uomo – risponde la Hingis –  È stato bello rilassarsi e allentare la tensione». Li rivedremo a New York?

Wimbledon – finale doppio misto

[1] J. Murray/M. Hingis b. H. Kontinen/H. Watson 6-4 6-4

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