Wimbledon donne, al secondo turno fuori dieci teste di serie

Ci sono voluti tre giorni affinché a Wimbledon si iniziassero a vedere le prime grandi sorprese e che sorprese! Fuori nella giornata di ieri 10 teste di serie, dato che conferma la tendenza del circuito femminile in questo 2016. Partiamo dall’autrice dell’upset di giornata Jana Cepelova. La slovacca, giustiziera di Simona Halep lo scorso anno, si è ripetuta contro Garbine Muguruza, campionessa del Roland Garros e finalista in carica dei Championships, confermando ancora una volta di non avere alcun timore reverenziale.

Alle teste di serie eliminate al primo turno (Ivanovic e Begu) si è anche aggiunta Kiki Mladenovic, finalista a S-Hertogenbosch, battuta dalla bielorussa Aliaksandra Sasnovich. Un risultato che lascia di stucco se non altro perchè la francese ha sempre detto di amare particolarmente l’erba.

Karolina Pliskova, ottavi Slam stregati- Curiosa la storia di Karolina Pliskova, ex top 10, che non ha mai raggiunto un terzo turno in un Major. Occasione sprecata anche sui prati londinesi dalla ceca, battuta da Misaki Doi, avversaria a cui aveva lasciato appena 6 giochi sull’erba di Eastbourne. Ennesima delusione…

Belinda Bencic

Bencic fermata dal polso- I problemi fisici sembrano non lasciare scampo a Belinda Bencic. L’elvetica, rientrata a S-Hertogenbosch dopo una pausa piuttosto lunga per gli infortuni alla schiena e alla caviglia, è stata costretta ieri al ritiro contro Julia Boserup. Una perdita significativa per il torneo perchè Belinda ha sempre giocato bene su erba e avrebbe potuto sicuramente ottenere un risultato di prestigio.

Queste le eliminazioni che fanno più scalpore ma non sono di certo finite le teste di serie ad aver lasciato Wimbledon. Elina Svitolina, Sara Errani, Jelena Jankovic, Andrea Petkovic, Samanta Stosur, Caroline Garcia, Johanna Konta ed Heather Watson sono state costrette a salutare i Championships anzitempo con qualche rammarico per quanto riguarda soprattutto l’azzurra e la francese.

Delusione anche tra i tifosi di casa che hanno dovuto assistere all’uscita di scena sia di Johanna Konta, sconfitta da Eugenie Bouchard, e Heather Watson, caduta sotto i colpi di Annika Beck. Ma il dispiacere più grande l’ha avuto Ana Konjuh che è arrivata ad un passo dall’eliminare Agnieszka Radwanska, 6-2 4-6 9-7 il punteggio finale per la polacca. Un grande peccato perché la croata ha avuto ben tre match point nella seconda frazione (nel secondo protagonista il nastro). Dopo aver sfiorato la vittoria, Ana si è infortunata malamente nel tentativo di raggiungere una palla corta della rivale mettendo il piede sopra alla pallina stessa e procurandosi una distorsione alla caviglia che l’ha costretta ad alzare bandiera bianca tra la lacrime.

 

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