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Wimbledon donne: Azarenka soffre e vince. Halep e Garcia avanzano. Fuori Cibulkova

Caroline Garcia si è aggiudicata l’accesso agli ottavi di finale, superando Madison Brengle per 6-4 6-3. La francese ha condotto una gara in “surplace”, emergendo nelle fasi salienti del confronto ed avvantaggiandosi in modo determinante con il punteggio. Mentre la Brengle, non ha saputo esprimere una tattica di gioco in grado di mettere in difficoltà la sua avversaria. Il primo set si è risolto al decimo game, sul 5-4 per la Garcia, quando la statunitense ha ceduto il servizio, consegnando direttamente il parziale all’avversaria. Il set successivo ha visto la francese distanziare la Brengle, in ragione di un break raggiunto al quarto game. Infine, la Garcia ha conservato questo vantaggio fino alla conclusione del parziale, aggiudicandosi definitivamente la gara. Va detto che la Garcia sta attraversando un buon momento, soprattutto dal punto di vista mentale. Dall’inizio della stagione si sta esprimendo con maggiore convinzione. Un atteggiamento che in passato le è mancato, facendosi spesso distinguere per le prestazioni altalenanti.

Nel match tra Viktoria Azarenka ed Heather Watson, la ex numero uno del mondo si è imposta per 3-6 6-1 6-4. La tennista bielorussa ha avuto un avvio di gara difficile, poiché è rimasta visibilmente spiazzata dal gioco aggressivo espresso dalla sua avversaria. Di conseguenza, ha perso il servizio al secondo game ed ha subito un parziale di tre game a zero. Al settimo game è riuscita a recuperare lo svantaggio, ma nel gioco successivo, la Watson l’ha costretta nuovamente a cedere il servizio. In questa maniera, la britannica ha potuto chiudere il set per 6-3. Nel secondo parziale, la Azarenka si è mostrata più brillante negli spostamenti ed incisiva nelle azioni d’attacco. Con due break conquistati al secondo e al sesto game, ha chiuso la seconda partita con un perentorio 6-1. Il terzo set è stato estremamente combattuto. Le due contendenti hanno dato vita a degli scambi intensi per tutta la durata del parziale. Al sesto game, la bielorussa ha strappato un break alla Watson, ma la britannica lo ha prontamente annullato nel gioco successivo. In conclusione, la bielorussa si è rivelata profondamente determinata ad aggiudicarsi la partita. All’ottavo game, ha mandato fuori giri la Watson, alzando ulteriormente l’intensità degli scambi ed inducendola a compiere degli errori decisivi, fino a conquistarsi un break e la partita con il proprio servizio.

Simona Halep ha avuto la meglio sulla cinese Shuai Peng, per 6-4 7-6. La tennista romena si è dovuta esprimere al meglio in questa partita, in quanto la sua avversaria ha eseguito una tattica conservativa, finalizzata al recupero ossessivo di qualsiasi azione dell’avversaria. Nel primo set, la Halep ha inizialmente subito questa condizione di gioco, commettendo diversi errori e concedendo un break alla Peng. Successivamente, è riuscita a prendere in mano le redini del gioco, eseguendo le sue caratteristiche variazioni e forzando i colpi nei momenti opportuni. Dopo aver recuperato il break, ha allungato con il punteggio, conquistandone un altro decisivo al nono game, fino a vincere il set. Il secondo parziale si è svolto in maniera equilibrata. Alla fine, le due tenniste sono giunte al tie break, dove la Halep si è imposta per 9-7, chiudendo set e partita.

Dominika Cibulkova è stata eliminata dalla giovane croata Ana Konjuh, con il punteggio di 7-6(3) 3-6 6-4. Il primo set si è concluso al tie brek, dopo una serie di capovolgimenti di fronte, dove la tennista croata ha prevalso per 7-3. Nel secondo parziale, la slovacca ha imposto il proprio gioco, riuscendo a pareggiare il conto dei parziali. Tuttavia, la Konjuh, alla lunga, si è dimostrata più in condizione, sotto il profilo atletico e mentale. Così, nel terzo parziale, la croata ha subito staccato l’avversaria con il punteggio e concludendo, infine, il set e la partita favorevolmente.

Federico Gasparella

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