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Wimbledon Donne: Konta sconfigge Halep e regala a Karolina Pliskova la vetta della classifica

JOHANNA I D’INGHILTERRA- Ebbene sì: Johanna Konta batte in 3 set Simona Halep e manda in visibilio un’intera nazione, che dopo Murray ora può sognare in grande anche in ambito femminile. Il match che ha visto l’inglese prevalere sulla seconda giocatrice del ranking mondiale é stato a dir poco epico, in quanto pieno di colpi spettacolari, adrenalina a mille, tensione alle stelle e pubblico da stadio completamente schierato in favore della propria beniamina. Nel primo set, la tennista rumena si é portata in vantaggio breakkando la Konta dopo soli 2 games, ma dando l’impressione di una progressiva fragilità, che infatti ha provocato un controbreak nel terzo gioco con delle palle break presenti. Si é dunque inevitabilmente sfociati nel tie-break, dove Simona Halep ha vertiginosamente alzato il livello di gioco, mettendo fuori gioco la sua avversaria e chiudendo rapidamente per 7 punti a 2. Nella seconda frazione di gioco, invece, la tennista britannica é stata pressoché impeccabile al servizio, non a caso non ha offerto palle break, mentre é stata sia sfortunata che ingenua in due turni di risposta dove ha avuto la doppia chance di strappare la battuta alla Halep. Giunti per la seconda volta al tie-break, il quale deciderà nuovamente l’esito del set, la Konta sembra faticare e non riuscire a trovare dei colpi che possano mettere in difficoltà la giocatrice dall’altra parte della rete, anche sul servizio, caratterizzato in precedenza da un’incredibile solidità. Ad un certo punto, cioè quando la Halep ha guadagnato un mini break che l’ha portata sul 54, sembrava veramente finita, ma così non è stato assolutamente dato che Johanna Konta ha avuto un’improvvisa reazione d’orgoglio che le ha permessi di mettere a segno tre punti di fila, peraltro due sul servizio avversario, e di far suo il set che avrebbe rimandato ogni discorso al terzo.

É stato proprio il parziale finale quello che ha presentato il maggior tasso di emozioni e che ha impegnato entrambe le giocatrici non indifferentemente dal punto di vista emotivo: la Halep ha mancato una ghiottissima occasione, una palla break, nel secondo gioco ed ha perso, di fatto, buona parte del match, non a caso pochi games dopo é arrivato il break in favore della tennista originaria di Sydney, la quale ha breakkato la rumena ed ha condotto agevolmente il match fino al 54, quando si é trovata a servire per il match. Qui, purtroppo, sulla situazione di 40-15 e quindi due match point in favore della britannica, nel bel mezzo dello scambio é arrivato un urlo dalle tribune che, seppur giunto con leggero ritardo, sembra abbia disturbato non poco la Halep, che ha affossato un dritto a rete ma, forse ignara di quanto accaduto o ancora non avendo realizzato cio che era successo, é andata a rete a stringere la mano alla sua avversaria e non ha neppure accennato una polemica verso l’arbitro. Se da una parte una nazione intera é in fermento e non vede l’ora di poter assistere alla semifinale che vedrà impegnata la loro beniamina contro l’esperta Venus Williams, dall’altra parte starà gioendo senza dubbio Karolina Pliskova, la quale, proprio grazie a questo risultato ed all’eliminazione della Kerber nella giornata di ieri, diventerà numero 1 al mondo a partire da lunedì indipendentemente dall’esito del torneo, e si aggiungerà all’albo delle tenniste occupanti la vetta del ranking a non aver mai vinto uno slam, classifica guidata da Caroline Wozniacki, che ha conservato il vertice della classifica per circa 70 settimane pur restando a secco di slam, ma probabilmente la tennista ceca ne uscirà presto, anche se dipenderà in gran parte da lei.

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RYBARIKOVA DA URLO!- C’entra la semifinale, e dunque il miglior risultato in carriera, anche Magdalena Rybarikova, la quale, malgrado sia rientrata nel circuito maggiore da poco, ha un ottimo rapporto con la superficie che caratterizza lo slam londinese ed oggi lo ha dimostrando, battendo piuttosto agevolmente l’americana Vandeweghe, che si é dovuta arrendere con un duplice 63. La tennista slovacca, che ha rimpiazzato nel migliore dei modi la connazionale Cibulkova, é partito subito con il fuoco negli occhi, aggredendo l’avversaria fin dai primi punti ed esprimendo un livello di tennis sublime che si sposa benissimo con l’erba. Il match é stato fin dagli inizi nelle mani della tennista che occupa la posizione 87 delle classifiche, la quale ha strappato il servizio alla Vandeweghe nel primo gioco e da lì ha dominato completamente i suoi turni di battuta, senza concedere nulla alla sua avversaria, che ha giocato altrettanto bene nei propri, ma poi é crollata un’altra volta ed ha subito un ulteriore break, perdendo con il punteggio di 63 il primo parziale e concedendo alla sua avversaria un vantaggio non indifferente, ovvero l’inizio della seconda frazione di gioco con il servizio a disposizione. Nel secondo set, la Rybarikova ha cominciato un po’ a rilento perdendo a battuta a 0 nel primo game, ma si é subito attivata per recuperare il break ed é stata bravissima a riacciuffare la sua avversaria, piazzando un immediato controbreak e riportando tutto in parità. Il punto cruciale del set é giunto nel sesto game, ovvero quando la slovacca ha strappato la battuta alla Vandeweghe, acquisendo così un vantaggio considerevole e proiettandosi verso un’insperata semifinale. Nonostante ben tre opportunità di chiudere sul 52, Magdalena Rybarikova ha atteso il game seguente per tenere a 0 la battuta e realizzare finalmente di avercela fatta.

Konta d Halep 67 (2) 76 (5) 64

Rybarikova d Vandeweghe 63 63

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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Antonio Sepe

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