Wimbledon, in doppio è meglio

Per quelli che in due viene meglio. Sì, non avrà il fascino dei tabelloni di singolare, magari neanche gli stessi riflettori. Ma i doppi, maschile e femminile, ingiustamente considerati i “fratelli poveri” nei Challenger come negli Slam, regalano emozioni e soddisfazioni. Non a Wimbledon per i colori azzuri, considerando che la coppi d’oro Fognini/Bolelli ha lasciato il torneo ben presto. E considerando che, sul versante femminile, assodato e ormai dolorosamente assorbito il divorzio sportivo tra Roberta Vinci e Sara Errani, ci si può aggrappare con unghie e denti proprio a Roberta che, in coppia, con Karin Knapp, oggi si gioca il passaggio al terzo turno contro la coppia ceca Hlavckova/Hradecka, e a Flavia Pennetta che, fuori subito in singolo, con Su Wei Hsieh attende di giocarsi il passaggio del terzo turno, dove potrebbero trovare Groenefeld/Vandeweghe o Garcia/Srebotnik.
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Che torneo doppio è questo Wimbledon? Cominciamo proprio dalle donne. Per vedere, con gioia dei nostalgici over trenta, che spunta il nome di una certa Martina Hingis, bimba prodigio, troppo presto uscita dall’agone, e ora tornata a giocare e a vincere. In coppia con Mirza, attende le proprie avversarie al terzo turno (al secondo hanno eliminato Schiavone/Date). Sarà una coppia tra Erakovic/Watson o le spagnole Medina Garrigues/Parra Santoja.

Mattek/Safarova dovranno invece vedersela con le britanniche Rae e Smith. La coppia vincente incontrerà al terzo turno, il duo che la spunterà nella sfida tra Arruabarena/Begu e le australiane Gajdosova/Tomljanovic (la sorella, ex tennista, è data per molto vicina a Kyrgios, ma questa è un’altra storia). Nella parte bassa-bassisima del tabellone, le russe Makarova/Vesnina si contendono il passaggio al quarto turno con Barthel/Kickenok.

Sul fronte maschile, i gemelloni Bryant sono dove classifica e carriera li posiziona (anche loro, inutile dirlo, grande orgoglio degli over 30), cioè all’ostacolo del terzo turno che è rappresentato da Pvic/Venus. Accoppiamento già definito anche nel secondo “terzo turno” della parte alta del tabellone con Bopanna/Mergea opposti a Kubot/Mirnyi. “Rusty” Hewitt, al suo ultimo Wimbledon, è ancora a Londra.

Uscito nel singolare, nel doppio è insieme al “pupillo” Kokinakis. Avranno davanti Lindstet/Melzer, la coppia che viene dal freddo. In palio, ovviamente, il terzo turno. Ancora in corsa lo specialista degli specialisti, l’indiano Paes che fa coppia con Nestor. Tra loro e il terzo turno c’è la coppia Gabashvili/Lu. Pospisil/Stock attende il vincente tra Murray (non Andy, ma il fratellone) /Peers e Monroe/Sitak. Già al terzo turno anche i forti Dodig/Melo.
Altro che torneo minore.

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