Wimbledon: Fognini supera Tiafoe in cinque set e vola al secondo turno

È un esordio in pieno stile Fabio Fognini quello che è andato in scena sul campo 18, dove il tennista ligure scendeva in campo contro l’americano Frances Tiafoe, numero 38 del ranking, per il match valevole per il primo turno dei Championships. Nonostante i favori del pronostico fossero dalla parte dell’azzurro, l’incontro è durata circa tre ore e mezzo ed ha visto i due giocatori darsi battaglia per cinque set lottati. Alla fine, a spuntarla è stato Fabio Fognini, che malgrado diverse occasioni sprecate nel quarto parziale, che avrebbero potuto velocizzare le operazioni in suo favore, ha portato a casa un match di vitale importanza che lo proietta al secondo turno contro l’ungherese Fucsovics.

Inizio in salita per Fabio, che perde il servizio in apertura e non riesce a trovare le misure del campo, commettendo qualche errore di troppo. Il controbreak in favore dell’azzurro arriva nell’ottavo gioco, ma i tanti vincenti di Tiafoe fanno la differenza e gli permettono di chiudere con il punteggio di 7-5. Il secondo set è invece appannaggio di Fognini, che sale in cattedra e a suon di vincenti manda in difficoltà il suo avversario, il quale progressivamente soffre sempre di più con la battuta prima di arrendersi per 6-4. L’azzurro riesce ad aggiudicarsi anche il terzo set, pur giocando meno bene, grazie ad un break di differenza, ma proprio quando sembra poter prendere in mano le redini della sfida, fallisce una chance del doppio break e, dal 4-2 in suo favore, incassa un parziale di 4 giochi a 0. Fortunatamente, il break piazzato in apertura di quinto set da Fabio si rivela cruciale ai fini del 6-4 che decide l’ultima frazione, conquistata dall’azzurro senza particolari rischi. Il tennista di Arma di Taggia vola dunque al secondo turno, dove affronterà un altro tennista scomodo come Marton Fucsovics, con il quale è 1-1 nei precedenti, entrambi disputati sul cemento indoor nello scorso ottobre.

[12] F. Fognini b. F. Tiafoe 57 64 63 46 64

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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