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Wimbledon: il grido di dolore della Mattek-Sands

Sul campo 17 di Wimbledon sembrava una giornata come le altre, ma nel corso del primo game del terzo set dell’incontro tra Bethanie Mattek-Sands e Sorana Cirstea, l’americana è stata vittima di un grave infortunio che l’ha costretta a lasciare il campo in barella.

La Mattek-Sands (che era stata a due punti dalla vittoria nel secondo set) attacca sulla risposta al servizio, ma al momento del blocco di gambe per preparare la volée, scivola. Il movimento è innaturale, il suo ginocchio va fuori posizione e Bethanie comincia ad urlare di dolore chiedendo aiuto.

Sorana Cirstea si avvicina per controllare lo stato dell’avversaria e ne rimane sconvolta: “Ero fuori di me. Non avevo mai visto una lesione del genere, il ginocchio era completamente girato in una posizione innaturale, cose che vedi solo al cinema. Lei gridava ‘Sorana aiutami, aiutami’, io non sapevo cosa fare, ho cercato di confortarla, ma mi sentivo inutile, avrei voluto fare di più. Non augurerei una cosa simile al mio peggior nemico. Nessuno faceva niente, ho gridato di portare una barella, lei stava andando in shock, i medici ci hanno messo così tanto ad arrivare. Se fosse stato un infarto? Per la barella abbiamo aspettato quasi 15 minuti“.

Non appena saputa la notizia, Lucie Safarova è subito uscita dagli spogliatoi in lacrime per cercare di dare soccorso alla sua compagna di doppio. Queste le parole di conforto mandate all’amica: “Sono profondamente addolorata per quello che è successo alla mia migliore amica. I miei pensieri sono con lei, spero che riesca a recuperare in fretta! Bethanie è la più grande lottatrice e la persona più forte che io conosca! Spero di rivedere presto il suo sorriso in campo!”

Inevitabili ora le polemiche che sono piovute sugli organizzatori sia per la lentezza dei soccorsi sia per le condizioni dei campi che, specialmente quelli più lontani, sembrano davvero scadenti.

La Matteck-Sands, la cui presenza sui campi di Church Road era dovuta ad una wild card, ora è a rischio carriera. Nata a Rochester il 23 marzo 1985, slovacca naturalizzata americana, Bethanie è famosa nel circuito per la sua simpatia e per i suoi lunghi calzettoni. Mai andata oltre la 30esima posizione nel ranking di singolare, grazie al suo tennis aggressivo è invece a suo agio se si parla di doppio, dove conta ben 23 titoli Wta, fra cui anche 3 Slam.

Tutti noi ci uniamo al messaggio di Lucie Safarova e speriamo che l’estroversa Bethanie si possa riprendere in fretta. Il circuito ha bisogno di personaggi così.

 

 

 

Riccardo Costarelli

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Riccardo Costarelli

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