Wimbledon: impresa di Berrettini, supera Schwartzman al quinto e conquista gli ottavi di finale!

La cronaca – Le fasi iniziali del confronto hanno visto il tennista italiano offrire un rendimento altalenante, dipeso dalla difficoltà di non sapersi adattare perfettamente all’impostazione di gioco dell’avversario. Ha avuto notevoli difficoltà ad entrare negli scambi in modo incisivo e quindi a risultare adeguatamente insidioso nei confronti dell’argentino. Quest’ultimo di contro ha avuto un impatto con la gara meno problematico, riuscendo ad eseguire un tennis efficacie, sempre in spinta, attraverso cui ha esaltato le proprie doti di incontrista. All’interno dei propri turni di servizio il suo profitto è stato pressoché perfetto, commettendo di rado delle sbavature che non siano state indotte dall’avversario. Oltre a contenere i colpi rapidi e piatti giocati dall’italiano, ha saputo contrattaccare puntualmente, mediante l’esecuzione di azioni imprevedibili. Berrettini è mancato a tratti anche al servizio, non trovando la consueta confidenza con la prima palla e scoprendosi di frequente alle ribattute ben piazzate di Schwartzman. Le fasi centrali della frazione sono trascorse sullo stesso tenore di quanto sopra descritto, sebbene il tennista romano abbia esibito una maggiore consistenza in occasione dei duelli. In merito al punteggio la frazione si è comunque svolta in equilibrio. In prossimità del tie break, sul punteggio di 5-5, Berrettini ha costretto Schwartzman ai vantaggi per la prima volta nel set e poi ha ottenuto il break, sfruttando la terza circostanza utile avuta a disposizione. Ma non ha saputo approfittare dell’opportunità di servire per il set, in ragione principalmente della scarsa confidenza non ancora raggiunta con la prima palla, finendo per cedere a sua volta il servizio. Il parziale si è di conseguenza risolto al tie break ed in favore dell’argentino, il quale ha potuto beneficiare dei numerosi errori commessi dal romano nelle fasi iniziali, imponendosi per 7-5. L’azzurro ha ostentato una sicurezza maggiore all’interno dei propri turni di servizio in avvio di seconda frazione, malgrado abbia continuato a non trovare una chiave tattica per rendersi per ribattere efficacemente il servizio dell’argentino, che ha continuato a difendere i propri turni di battuta senza quasi mai concedere nulla all’italiano, oltre a condurre una prestazione complessiva attenta e senza sbavature. La partita è proseguita su questo tenore ed in equilibrio nel punteggio anche nelle parti centrali del set. Al nono gioco, sul 5-4 per l’italiano, l’argentino ha attraversato un piccolo passaggio a vuoto, finendo per consegnare due set point all’italiano ai vantaggi, tuttavia, ha saputo uscirne in maniera brillante e venire a capo del game. La partita si è nuovamente risolta al tie break, all’interno del quale, finalmente, è emersa la qualità tennistica del nostro giocatore, che ha saputo prendere costantemente l’iniziativa, anche di risposta la servizio dell’argentino, raggiungendo di forza lo score di 5-1 ed infine affermandosi per 7-2.

Matteo Berrettini

La terza partita si è svolta in maniera estremamente bilanciata fin oltre la sua metà, in virtù di una conduzione alquanto solida dei turni di battuta da parte di entrambi. Mentre in coincidenza delle fasi cruciali i due giocatori si sono fatti più arditi nella ricerca di ribattute insidiose e nel tentativo di prendere l’iniziativa negli scambi. Dapprima è stato Schwartzman a sfiorare il break, all’ottavo gioco. Nel game seguente anche l’azzurro ha vanificato la possibilità di acquisire il break e di andare a servire per il set. Ma sul 5-4 in favore dell’argentino è stato il capitolino a cedere il break ed il set, a seguito di una gestione poco attenta del game di battuta. In seguito l’argentino ha proseguito nel realizzare una prova robusta, priva di errori e consistente in ogni aspetto. Al quarto game ha avuto due possibilità di breakkare l’italiano, ma quest’ultimo glielo ha impedito grazie a dei servizi eseguiti magistralmente. Anche successivamente non è diminuita la pressione di Schwartzman, il quale sul 5-4 si è procurato addirittura un match point, ma l’azzurro, attingendo al vasto repertorio tecnico di cui è in possesso, oltre alla capacità di rimanere lucido nelle fasi fatidiche della contesa, è stato in grado di prolungare la partita. All’undicesimo gioco l’argentino, sul 6-5 in proprio favore, ha cercato ancora di giungere il più rapidamente possibile alla fine dell’incontro, riuscendo a procurarsi altri due match point. Nel momento di maggiore difficoltà però l’italiano ha saputo di nuovo tirare fuori la parte migliore dell suo bagaglio tennistico, riemergendo ed obbligando l’avversario al tie break. L’epilogo è stato favorevole al romano, che ha mantenuto il sangue freddo in occasione dei punti di maggior rilievo, conquistandoli ed imponendosi alla fine per 7-5. Per quanto riguarda la quinta partita, Berrettini si è portato sul 2-0, dopo aver rischiato di perdere il servizio nel game di apertura. L’incontro è proseguito all’insegna della tensione. Ogni punto è stato lottato, il cui esito è sempre rimasto incerto. L’azzurro, non senza difficoltà, avendo dovuto annullare una palla per il contro break, ha consolidato il vantaggio e si è portato sul 3-0. Alla stessa maniera al settimo game ha dovuto fronteggiare e rendere vane altre due opportunità all’avversario per recuperare il break di ritardo. Quindi è giunto sul punteggio favorevole di 5-2. Dopodiché Schwartzman ha conservato a zero il proprio turno di servizio ed ha accorciato le distanze. Ma nel game seguente il capitolino si è portato sul 40-0, in virtù di tre prime palle di servizio vincenti, con tre match point disposizione, l’ultimo dei quali si è rivelato determinante.

Il punteggio:

[17]M.Berrettini [24]D.Schwartzman 6-7(5) 7-6(2) 4-6 7-6(5) 6-3

[8]K.Nishikori b. S.Johnson 6-4 6-3 6-2

Federico Gasparella

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