Wimbledon: Kyrgios ci prova, ma Nadal è superiore e vince in quattro set. Spettacolo sul Centrale!

Rafa Nadal e Nick Kyrgios. Questi i nomi dei due protagonisti di una sfida che mancava da tanto tempo nel circuito Atp, dove i due giocatori si sono ritrovati a battagliare per oltre tre ore senza esclusioni di colpi, offrendo un ottimo spettacolo agli spettatori e rispettando le aspettative della vigilia che etichettavano questo incontro come il match del giorno. Alla fine a vincere è stato – più che meritatamente – Rafa Nadal, che non ha sbagliato praticamente nulla ed è stato molto bravo a stroncare sul nascere le iniziative dell’australiano, imponendo il proprio gioco e facendo valere la sua esperienza. Promosso a pieni voti Rafa, che si candida prepotentemente ad arrivare in fondo al torneo, ma promosso anche Kyrgios, che ha giocato davvero una buona partita, ma si è dovuto arrendere allo strapotere dello spagnolo. Discutibile invece il comportamento del giocatore australiano, che in un paio di occasioni è andato un po’ sopra le righe e si è distinto in negativo. Al di là delle continue polemiche iniziate di fatto dai primi games del match, lamentandosi con l’arbitro per la lentezza di Nadal, rimediando anche un warning per condotta antisportiva, Nick ha raggiunto l’apice quando ha conquistato il punto scagliando un violento passante da fondo campo che ha colpito in pieno lo spagnolo. Ovviamente non è stato il gesto, perfettamente “legale” nel senso che è consentito dal regolamento, a scatenare malumori bensì le mancate scuse da parte di Kyrgios, nonostante le diverse occhiataccie lanciate da Rafa. Un match davvero bello, piacevole da guardare e pieno di agonismo. Non potevano augurarsi di meglio i possessori del biglietto del campo centrale, che hanno assistito a tre ore di ottimo tennis e ad una lotta allargata anche al piano nervoso oltre che a quello puramente tennistico. [fncvideo id=165859 autoplay=false]

Ottima partenza dello spagnolo, che approfitta di un Kyrgios piuttosto titubante e mette a segno un parziale di 12 punti a 3, che lo porta sul 3-0 con un break di vantaggio. Progressivamente, con l’avanzare del set, l’australiano si sblocca, ma lo svantaggio è ormai troppo ampio per essere recuperato e Nadal chiude con il punteggio di 6-4. Nel secondo parziale, invece, è Kyrgios che parte meglio, strappando la battuta al suo avversario e cancellando due chances di break nel gioco seguente. Il settimo gioco rimette in carreggiata Nadal, che beneficia di un clamoroso passaggio a vuoto dell’australiano, che regala quattro punti e vanifica il vantaggio; tutto però si capovolge nel game seguente, con Kyrgios che sale in cattedra e piazza l’immediato controbreak, decisivo ai fini del 6-3 che riporta in parità la situazione. Da questo momento in poi, i servizi dominano e spariscono le palle break, tanto che solamente il tie-break riesce a determinare le sorti del set. Da un lato il servizio di Kyrgios, dall’altro la solidità di Nadal. Alla fine a spuntarla è il maiorchino, che chiude 7-5 e si porta in vantaggio due set a uno. Nella quarta frazione la musica non cambia e sono ancora i servizi a regnare; ancora una volta tie-break e ancora una volta è Nadal a spuntarla, complici un paio di gravi errori da parte dell’australiano. Dopo tre e nove minuti e nonostante i 29 aces del suo avversario, lo spagnolo conquista l’incontro ed approda al terzo turno.

[3] R. Nadal b. N. Kyrgios 63 36 76(5) 76(3)

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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