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Wimbledon Uomini: out Murray! Querrey vince in 5 set

SAM IN SEMI- Finisce contro Querrey l’avventura di Murray a Wimbledon, che quindi perde la corona e lo fa perdendo in maniera piuttosto frustante, in quanto impotente di fronte i colpi del suo avversario a causa di problemi fisici, ma con enorme dignità e sportività dato che il britannico non ha chiamato fisioterapisti o medici che avrebbero solo allungato la partita senza poter dare una vera e propria svolta, ma ha preso atto di quelle che erano le sue condizioni fisiche ed ha proseguito l’incontro. Malgrado questa spiacevole parentesi che ha chiuso il match, il numero uno al mondo era partito discretamente bene nei primi set, portandosi in vantaggio e dimostrando comunque di essere superiore a Querrey. Nel parziale d’apertura, il tennista di Dunblane ha brekkato alla prima occasione il suo avversario ed ha comodamente difeso il suo vantaggio andando così a vincere 63. Nel secondo set, la storia é sembrata ripetersi, con Muzza che ha strappato la battuta a Querrey nel settimo gioco, ma il giocatore americano ha avuto una reazione d’orgoglio che lo ha portato a vincere tre games consecutivamente, peraltro breakkando ben due volte, di fila, Andy Murray, ed a pareggiare il conto dei set rispondendo con lo score di 64 al parziale d’apertura portato a casa da Murray.[fncvideo id=68043 autoplay=false]

Con i conti in sospeso e con ogni spiraglio aperto, la terza frazione di gioco si é aperta subito con un break a 15 in favore del britannico, il quale ha quindi potuto condurre il parziale, che ha rispettato l’ordine dei servizi per buona parte del set, o meglio fino a quando Murray é andato a servire per portare a casa il terzo set, ma a sorpresa ha perso la battuta ed ha inevitabilmente dato l’impressione che sarebbe stato un tie-break a decidere il parziale, e così è stato. Nel tie-break, però non c’è stata partita ed il britannico ha dominato in tutto e per tutto, prima portandosi sul 61, con ben due mini break di vantaggio, e poi chiudendo comodamente 7 punti a 4. Improvvisamente la luce si é spenta, i problemi fisici sono tornati alla ribalta ed in campo é sceso un Andy Murray che faticava molto a tenere il livello del suo avversario ed aveva grossi limiti negli spostamenti. Non a caso, Sam Querrey ha agevolmente fatto suo il parziale, con il netto punteggio di 61, che però rispecchia solamente quanto visto in campo in questo determinato periodo di tempo e non il vero livello dei due giocatori. Purtroppo per il britannico, i problemi fisici non hanno dato cenni di miglioramento ed il quinto set é stata l’esatto fotocopia del precedente, ovvero stesso punteggio, stesso tipo di “spettacolo” offerto e stesso esito, ma inevitabilmente é stato così, in quanto se da una parte c’era Murray che a malapena si reggeva in piedi, dall’altra c’era l’americano che divorava i suoi game al servizio e non lasciava scampo al malcapitato Andy che si é dovuto arrendere.

CILIC FA SOGNARE LA CROAZIA- Avanza in 5 set ed approda in semifinale anche Marin Cilic, che supera il lussemburghese Muller ed é un passo dalla finale, in quanto l’unico ostacolo sarà Sam Querrey, che Cilic ha battuto in tutti e 4 i precedenti. Nel match odierno, il croato ha giocato molto bene, andando ad insistere sui punti deboli di Muller, ma avendo qualche passaggio a vuoto piuttosto grave che gli é costato la perdita di ben due parziali. Nel primo set, dopo i primi 6 games nei quali ha regnato indiscutibilmente i servizi, Muller ha alzato il livello di gioco, é salito in cattedra ed ha strappato per due volte consecutive la battuta al suo avversario, trionfando così per 6 giochi a 3 e portandosi in vantaggio di un parziale. Nella seconda frazione di gioco, come nella precedente ma complessivamente come un po’ ci si poteva aspettare i servizi hanno prevalso, anche se c’è da sottolineare che il tennista di Città di Lussemburgo ha mancato 3 palle break non consecutive sul 43 in suo favore che avrebbero potuto influenzare l’esito del parziale, ma allo stesso tempo Marin Cilic non ha sfruttato una palla break a disposizione nell’undicesimo gioco ed ha quindi condannato il set al tie-break; quest’ultimo é stato molto equilibrato ma, pur essendo terminato con il punteggio di 8 punti a 6, Muller non ha avuto set point perciò non si può parlare di grandi rammarichi o rimpianti, bensì si possono dare i meriti al tennista croato che ha meritato questo set.

Nel terzo parziale, l’andamento dei set precedenti é stato confermato, anzi i servizi sono stati ancora più solidi e solo uno dei primi 11 games ha avuto al suo interno più di 5 punti. Quando ormai sembrava più che scontato il tie-break, ecco che Cilic imbecca il game perfetto, breakkando a 15 il suo avversario ed acquisendo un vantaggio non indifferente che gli permetterà di giocare il set numero 4 più in maniera più rilassata e distesa. Proprio nel quarto parziale, Cilic prova a mettere a segno l’allungo decisivo e dall’altra parte della rete non sembrano arrivare risposte molto convincenti, ma il croato non é molto cinico e, dopo 4 palle break non convertite in 3 giochi differenti, Muller a sorpresa eleva il suo tennis per 4 punti e toglie al suo avversario la battuta a 0, vincendo il set grazie al servizio facilmente tenuto nel game seguente. Complici anche le lunghe battaglie affrontate da Muller nei turni precedenti, mentre Cilic é più fresco, il lussemburghese crolla vertiginosamente nel set decisivo, andando sotto 50 in poco tempo e non riuscendo a rimontare. Pur evitando un bagel, il parziale é poi finito 61, Gilles Muller saluta i Championships 2017, ma lascia comunque un ottimo ricordo e porterà con se tante emozioni che questo evento gli ha fatto provare; dall’altra parte Marin Cilic proverà ad emulare l’impresa compiuta a New York qualche anno fa e venerdì dovrà vedersela contro Sam Querrey, un avversario ostico ma assolutamente alla sua portata, il quale non dovrebbe quindi costituire un ostacolo così insormontabile.

Querrey d Murray 36 64 67 (4) 61 61

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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Antonio Sepe

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