Wta Pechino, terzo turno: una super Halep travolge la Sharapova. Avanti anche Kasatkina

Una fallosissima Maria Sharapova, che nel match ha commesso ben 39 errori non forzati, spiana la strada a un'ottima Simona Halep. La rumena si prende la rivincita dopo la sconfitta al primo turno degli Us Open e batte nettamente la Sharapova per la prima volta in otto confronti diretti. Simona Halep si rilancia anche nella corsa alla vetta del ranking. Daria Kasatkina elimina Agnieszka Radwanska.

HALEP BATTE SHARAPOVA PER LA PRIMA VOLTA IN CARRIERA E VOLA AI QUARTI DI FINALE – Simona Halep è entrata in campo concentrata e determinata. La chiave tattica di Maria Sharapova del resto è chiara: far valere la maggiore pesantezza dei colpi e far correre la rumena per guadagnare campo, alternando la ricerca del vincente diretto. Ma nel primo set il piano fallisce. Simona Halep arriva ovunque e non sbaglia. Di errori gratuiti, invece, ne dispensa a volontà la siberiana. Poco efficace al servizio (3 doppi falli e il 57% di punti ottenuti con la prima) , fallosa in risposta, ansiosa di uscire dagli scambi prolungati con soluzioni estemporanee. L’andamento del parziale riflette pienamente l’ottimo atteggiamento della numero 2 al mondo e l’imprecisione della siberiana. Dopo appena 19 minuti Simona Halep è avanti 4-1 con doppio break e il 5-1 sarà il coronamento di quattro game consecutivi centrati dalla rumena. La serie negativa di Masha si interrompe al settimo gioco ed è 5-2. Ma Simona Halep, chiamata a servire per il set, non fallisce ed è 6-2 in 34 minuti, scanditi dai 20 errori gratuiti della Siberiana. Il secondo set mostra ancora Simona Halep in versione muro invalicabile. La Sharapova tiene a fatica il prorio turno di servizio in apertura di parziale. Il break siglato Halep arriva nel terzo game. Un piccolo segnale di reattività si vede nel quinto gioco, quando la Sharapova tiene il servizio concedendo con autorità un solo 15. Ma la Halep di oggi serve bene, non patisce il braccio di ferro da fondocampo e trova quelle profondità che mandano Masha fuori giri. Stesso copione in risposta: la Sharapova torna a soffrire nel settimo game. Annulla due pericolosissime palle break, ma nulla può sulla terza. Doppio break, esattamente come nel primo set e Simona Halep va a servire per il match e stacca il pass per i quarti di finale. Affronterà Daria Kasatkina.

ELIMINATA LA CAMPIONESSA IN CARICA RADWANSKA – Daria Kasatkina vince in rimonta e estromette, al termine di una bella partita carica di capovolgimenti di fronte, la campionessa uscente Agnieszka Radwanska. Una sconfitta che costerà cara alla polacca: la prossima settimana potrebbe ritrovarsi sotto la diciasettesima posizione in classifica. La partita tra Agnieszka Radwanska e Daria Kasatkina inizia con una sfida a suon di slice, palle corte, variazioni e attacchi in controtempo. Quando la competizione si sposta sul piano della potenza è spesso la russa a fare il bello e il cattivo tempo. Alterna vincenti e gratuiti la Kasatkina, che comincia a soffrire le trame della polacca e nel quarto gioco salva due pericolose palle break. A cedere il servizio per prima è però la Radwanska. Break che manda la numero 34 al mondo sul 4-3 e servizio. La reazione di Aga è immediata e con un game giocato di concretezza pareggia i conti. A seguire due giochi targati Radwanska che, con qualcuna delle sue magie e il freddo cinismo di chi finalizza i punti importanti, porta a casa il set in 53 minuti. Quattro break in altrettanti game: così parte il secondo set. A farsi raggiungere in entrambe le occasioni è stata la russa e sommando anche che la Kasatkina nel primo set non ha sfruttato le palle per il 5-3, l’occasione per la Radwanska di sfruttare un eventuale calo psicologico dell’avversaria è ghiotta. Daria Kasatkina invece non molla e l’inerzia del set pende addirittura dalla sua parte quando, nell’undicesimo gioco, si procura un altro break. Sul 6-5 va a servire per il parziale e gli errori della Radwanska (che sul 5-4 si era trovata a due punti dal match) rimandano il verdetto al terzo. Quel 5-4 30-30, probabilmente fa capolino nella mente della Radwanska che si fa brekkare in apertura. E come accaduto nel secondo, la Kasatkina si fa riprendere. Altro break per la russa e Aga non riesce ad approfittare delle occasioni di rientrare e subisce il doppio break. Sul 4-1 Kasatkina, la situazione diventa davvero critica per la polacca che è campionessa uscente e ha tanti punti da difendere. Ormai esausta, dopo quasi due ore e mezzo di gioco, con un lampo di rabbia Aga recupera un break, ma in piena confusione tattica lo restituisce. 5-2 e Daria Kasatkina serve per il match. Il quarto di finale, la russa, lo conquista in 2 ore e 32 minuti.

Risultati

[2] S. Halep b [WC] M. Sharapova 6-2 6-2

D. Kasatkina b [11] A. Radwanska 4-6 7-5 6-2

0 comments
  1. quando giornalisti e cronisti (tele) la smetteranno di incensare la “farmacista” non sara’ mai troppo tardi, mediocre giocatrice, priva di repertorio di colpi, senza tocco, sa solo randellare alla giorgi, come una percentuale di errori altissima, stenterebbe anche contro la errani, le smorzate le riescono una ogni 10, e poi insisto nel dire che il suo cosiddetto grunting e’ antisportivo perche’ tende a disturbare l’avversario in ricezione, sarebbe ora che la facessero smettere.

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