Gioia Barbieri: “Non guardo la classifica, voglio solo migliorare”

Gioia Barbieri, di ritorno dal 10.000 di Amiens, risponde alle domande di Tennis Circus, spaziando su vari temi che le hanno contraddistinto la sua carriera.

Il 2015 era terminato in modo poco piacevole per la Gioia Barbieri, vittima di infortuni e di una convinzione che era scesa di colpo dopo un 2014 positivo che l’aveva portata al numero 170 Wta suo best ranking. Il 2016 sembra essere iniziato con un altro piglio per la bella romagnola, classe ’91 , che come ci confida in questa interessante intervista non vuole guardare la classifica ma fare più punti possibili.

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Reduce dal Itf 10.000 di Amiens dove ha vinto il doppio e perso in finale il singolo, la tennista di Forlimpopoli ha risposto alle domande di Tennis Circus, partendo dagli inizi fino ai progetti dell’imminente futuro, soffermandosi molto sui sacrifici che si fanno per raccimolare un po’ di soldi e sul sostegno che la sua famiglia le ha sempre dato.

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Grazie a mia sorella più grande ed a mio Papà ho cominciato a giocare a tennis, anche se praticavo nuoto. Con gli under 14 mi aggregavo spesso a lei viaggiando abbastanza e da li mi sono appassionata sempre di più”. Sicuramente i genitori sono stati molto importanti per la carriera di Gioia, sostenendola sempre non solo economicamente, anche se qualche volta ci sono stati scontri sul fatto di continuare oppure prendere altre strade.

Uno dei momenti più indimenticabili della Barbieri è stato il torneo di Stoccarda 2014, dove ha battuto la Konta (semi agli Aus Open 2016) perdendo sul centrale dalla Kuznetsova. “Quel torneo rimarrà sempre tra i miei ricordi più belli, battere la Pironkova e giocare sul centrale fa un certo effetto”. Altro momento indimenticabile è senz’altro la finale di doppio persa a Katowice insieme a Karim Knapp, dove le due italiane avevano perso subito in singolo e hanno deciso di iscriversi all’ultimo in doppio.

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“Dopo un inizio di stagione così così, a febbraio in Svizzera ho giocato un buonissimo torneo perdendo nei quarti contro una giocatrice che serve in modo incredibile come la Pliskova, mi sono innervosita perché non leggevo il suo servizio, però questa partita mi ha dato di nuovo una carica importante. Sto recuperando un giusta competitività, che mi era mancata la scorsa stagione, adesso però devo recuperare punti in classifica”.

Per quanto riguarda una sua passione fuori dal tennis, Gioia ci ha ribadito che legge tanto, portandosi da casa sempre qualcosa per poter occupare il tempo. Aveva anche provato a iscriversi all’Università però era molto complicato conciliare le 2 cose. Per quanto riguardo il futuro, la Barbieri parteciperà ad un 50.000 in Francia tra 2 settimane sperando di raccimolare più punti possibili, con la speranza, da italiana, di giocare almeno le prequalificazioni a Roma a maggio.

Grazie del tempo dedicato Gioia.

Ti auguriamo un buon proseguo di stagione da tutta la redazione di Tennis Circus.

 

 

 

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