Torino blindata: le ATP Finals restano fino al 2027. E l’Italia del tennis sogna in grande

TURIN, ITALY- NOVEMBER 11: Images of center court,
photo by Corinne Dubreuil/ATP Tour

Le Nitto ATP Finals continueranno a parlare italiano almeno fino al 2027. La conferma, arrivata in modo informale ma piuttosto chiara dal Ministro dello Sport Andrea Abodi, ha sancito la permanenza del prestigioso torneo sotto la Mole per altre tre edizioni, prolungando un’esperienza iniziata nel 2021 e accolta con grande entusiasmo dalla città e dagli appassionati.

“Ci aspettano tre edizioni esaltanti, poi si vedrà. Questa è la volontà emersa dalla Federtennis, di concerto con l’ATP”, ha affermato Abodi, allineandosi al sostegno espresso anche dalla Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP) e dal board ATP.

Una vittoria politica e sportiva per Torino

Il rinnovo della fiducia verso Torino non era affatto scontato. Dopo l’annuncio dello scorso novembre del presidente ATP Andrea Gaudenzi – che aveva garantito la presenza del torneo in Italia fino al 2030 senza però specificare la città – si erano intensificate le voci su un possibile trasferimento a Milano, forte della nuova Arena Santa Giulia (in costruzione per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026), che potrà accogliere fino a 16.000 spettatori.

Torino, però, non si è fatta trovare impreparata. L’Inalpi Arena, attuale sede dell’evento, punta a un ampliamento della capienza da 12.000 a 13.000 posti, tramite una revisione mirata della disposizione interna. L’obiettivo è aumentare il numero complessivo degli spettatori di circa 15.000 unità lungo le 15 sessioni previste, migliorando al contempo l’esperienza degli appassionati.

Investimenti in crescita e un’intera città mobilitata

Oltre alla struttura, è l’intero ecosistema torinese a muoversi per consolidare il proprio ruolo di casa delle ATP Finals. Le istituzioni – Comune, Regione e Camera di Commercio – insieme ai principali sponsor locali come Intesa Sanpaolo, Lavazza e Valmora, stanno progettando un aumento degli investimenti del 30% per rafforzare ulteriormente l’offerta organizzativa e commerciale dell’evento.

Sul tavolo anche l’idea di un secondo Fan Village, con la possibilità di rendere permanente quello già esistente in Piazza d’Armi, trasformando così l’appuntamento annuale in una vera festa cittadina.

L’effetto Sinner e la nuova linfa di Musetti

Dietro al successo delle ATP Finals in Italia c’è anche un momento straordinario per il tennis azzurro. Il trionfo di Jannik Sinner nell’edizione 2024 – conquistata senza perdere un set – ha acceso l’entusiasmo del pubblico e acceso i riflettori internazionali sull’evento.

Ma non è solo Sinner a far sognare: Lorenzo Musetti ha compiuto un importante salto di qualità, entrando nella Top 10 del ranking mondiale. Dopo la finale a Monte Carlo e una semifinale al Mutua Madrid Open, il giovane carrarino sembra pronto per giocarsi le sue carte anche sul cemento indoor di Torino. Il tennis italiano, oggi più che mai, è protagonista nel circuito e traina l’interesse del pubblico.

Il futuro? Si decide nei prossimi anni

La certezza delle Finals a Torino fino al 2027 è una conquista, ma il 2030 resta un obiettivo ambizioso. Milano continua a essere una concorrente forte, e l’appeal di impianti più capienti potrebbe riaccendere il dibattito tra qualche anno. Intanto, però, Torino si gode il momento, forte di una città che si è dimostrata all’altezza e di un movimento tennistico nazionale che sta vivendo la sua età dell’oro.

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