Un campione sotto i riflettori, dentro e fuori dal campo
Boris Becker non è mai stato un tennista qualsiasi. A soli 17 anni entrò nella leggenda diventando il più giovane vincitore di Wimbledon, affermandosi con un tennis esplosivo fatto di servizi micidiali e volée spettacolari. Ma la sua carriera non è stata solo costellata di trionfi: sei titoli del Grande Slam, la Coppa Davis e una vita vissuta sempre all’estremo, tra gloria sportiva, cadute rovinose e una forte esposizione mediatica. Oggi, l’ex campione tedesco è pronto a raccontare tutto senza filtri nella sua autobiografia INSIDE. Winning, Losing, Starting again, in uscita a settembre anche in italiano.
Un racconto personale tra cadute e ripartenze
“Finalmente sono orgoglioso di rivelare la copertina della mia autobiografia”, ha annunciato Becker attraverso i social, mostrando la cover del libro accompagnata da parole sentite: “Questo è il contributo più personale che abbia mai scritto. È una riflessione su una delle esperienze più difficili della mia vita, incluso il periodo trascorso in prigione, e su tutto ciò che è successo prima e dopo”.
Il libro promette di svelare il lato più intimo di un uomo che ha vissuto vertiginosi successi ma anche momenti bui. Dopo essere stato condannato per bancarotta fraudolenta, Becker ha trascorso diversi mesi in carcere nel Regno Unito, esperienza che lo ha segnato profondamente e che sarà al centro della sua narrazione. Attualmente non può nemmeno mettere piede sul suolo britannico a causa delle conseguenze legali del suo caso.
Un personaggio dirompente dentro la storia del tennis
Il nome di Becker non è solo legato ai successi da giocatore, ma anche al suo impatto fuori dal campo. Negli anni ha ricoperto il ruolo di coach, contribuendo ai trionfi di Novak Djokovic, e oggi è una voce autorevole come commentatore nei più importanti eventi tennistici. In Germania si parla anche di un suo possibile coinvolgimento nello staff tecnico di Alexander Zverev, segno che la sua influenza nel mondo della racchetta è tutt’altro che finita.
Ma al centro di INSIDE non ci sono solo dati, statistiche e memorie sportive. Il libro si propone come una vera e propria confessione, un viaggio attraverso cadute clamorose e tentativi di rinascita. “Ho scritto dei trionfi, dei fallimenti e di cosa significhi davvero ricominciare da capo quando si è toccato il fondo”, scrive Becker. Un invito a scoprire il dietro le quinte di una vita vissuta sotto i riflettori, tra scelte difficili e ostinata voglia di riscatto.
Un libro atteso da appassionati e curiosi
Il racconto di Becker si preannuncia come una lettura imperdibile, non solo per gli appassionati di tennis ma per chiunque sia interessato alle grandi storie di caduta e risalita. L’autobiografia verrà pubblicata in diverse lingue, e la curiosità è alle stelle. Non è solo la storia di un campione, ma di un uomo che ha deciso di mettersi a nudo e ripartire, ancora una volta, da sé stesso.