Diavolo o Acqua Santa: il Novak Djokovic che non ti aspetti

È un fiume in piena Novak Djokovic che, durante questo periodo di stop dell’attività a causa della pandemia di covid-19, resta in contatto con i suoi fan attraverso i social. E proprio durante la sua ultima diretta, condivisa con l’amico Chervin Jafarieh, le sue dichiarazioni hanno fatto scalpore tra il popolo del web.

Solo qualche settimana fa il tennista serbo aveva suscitato grandi polemiche – nonché la riposta di qualche collega – quando si era detto contrario all’idea (eventuale) di doversi sottoporsi alla vaccinazione obbligatoria contro il coronavirus per poter tornare a giocare.

Eppure, l’idea del vaccino per contrastare la continua diffusione del covid-19 sembra essere quello che tutti si stiano auspicando: nel mondo dello sport e non solo.

Djokovic Nadal Australian Open 2019

Nel corso della loro diretta social, la coppia Djokovic-Jafarieh – appassionata e legata alle teorie olistiche e alle filosofie orientali – si è soffermata sulla cosiddetta “Teoria della memoria dell’acqua” del saggista e pseudoscienziato giapponese, Masaru Emoto.

L’acqua si trasforma in base alle nostre emozioni” racconta Novak Djokovic “Gli scienziati hanno dimostrato che le molecole reagiscono in base ai nostri sentimenti“. Ma, l’affermazione più “grave” è forse quella fatta da Chervin Jafarieh proprio sul momento storico che il mondo sta affrontando: “Quello della pandemia è un momento storico eccitanti per esser vivi“.

Tra gli oltre 500 mila spettatori del video anche Mary Carillo, ex tennista USA e adesso commentatrice tv per la NBC, rimasta allibita dalle affermazioni: “È un qualcosa di davvero pericoloso quello a cui sto assistendo e sto ascoltando“.

Un’immagine che stona con quella che il serbo prova a dare di se stesso in campo e, a volte, anche fuori. Dal siparietto canoro a Sanremo con Fiorello quando insieme hanno duettato sulle note di Terra promessa di Eros Ramazzotti alle iniziative benefiche, non tanto quelle legate alla situazione sanitaria quanto alla proposta di contribuire all’instaurazione di un fondo per i colleghi con il ranking più basso.

Non è di certo la prima volta – e con buone probabilità non sarà l’ultima – che la coppia Jelena e Novak Djokovic fa discutere. La moglie sempre tramite i social aveva condiviso una una news relativa alla connessione – poi smentita in ambienti accademici e scientifici – che ci sarebbe tra la diffusione del nuovo coronavirus e il 5G.

Adesso questo nuovo “scandalo” potrebbe però costare caro al numero 1 del ranking ATP. Già si vocifera – ma è giusto sottolineare che per il momento si tratta solo di voci non confermate – che alcuni sponsor sarebbero pronti a rivedere il contratto e la collaborazione con il serbo. Ma nonostante tutto, Dijana Djokovicla mamma continua a difendere a spada tratta il suo bambino, ormai cresciuto, pur non condividendo alcuni aspetti nella gestione della famiglia e dei figli.

 

Diletta Barilla

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