“Oggi ha dimostrato di essere la numero uno”, ha detto Petra Kvitova, in conferenza stampa dopo il quarto di finale contro Ashleigh Barty. La ceca, finalista nel 2019, non nasconde la sua delusione, ma ammette di aver fatto il possibile contro l’australiana, che si è aggiudicata la partita con il punteggio di 7-6(6) 6-2 in un’ora e 46 minuti.
A posteriori, è stato il primo set, combattutissimo e durato un’ora e 11 minuti, a decidere l’incontro: dopo un break per parte, Kvitova nel settimo gioco mette in fila tre vincenti straordinari, volando 0-40, con tre occasioni di break. Partita più propositiva ed efficace, la due volte vincitrice a Wimbledon sembra in the zone, vicina a dare il colpo di grazia nel primo parziale. La fretta, e un po’ di sfortuna, a dire il vero (tre colpi risolutivi finiti a pochissima distanza dalla riga, altrimenti sicuri vincenti) riportano le sorti del game ai vantaggi: dopo ben 19 punti e cinque occasioni di break sfumate, un dritto affossato in rete di Kvitova permette a Barty di tenere il servizio. Nel game successivo, la ceca è brava a salvare a sua volta una palla break, ma ne spreca altre due sul 5 pari. L’incontro finisce al tie-break: Petra sale 3-1 ma Barty, forse meno esplosiva ma più calma e paziente, da vera n. 1 del mondo, riesce a recuperare e poi, sul 6 pari, compie l’allungo decisivo, vincendo 8 a 6 la frazione.
Il secondo set è solo una formalità: forte della fiducia ritrovata, Barty approfitta di una Kvitova a corto di ossigeno e sale 4 a 0 (break nel primo e terzo game). Un contro-break della ceca è l’ultima reazione prima di un ennesimo break di Barty, che chiude 6-2.
In semifinale, Barty sfiderà, da assoluta favorita, la statunitense Sofia Kenin, 21 anni e n. 15 del mondo, che a sua volta ha sconfitto la talentuosa tunisina Ons Jabeur, vera sorpresa del torneo. Per Barty, vincitrice al Roland Garros e alle Wta Finals 2019, è un’occasione d’oro non solo per se stessa, ma per il suo Paese, che da troppo tempo aspetta una australiana in vetta: l’ultima connazionale ad alzare il trofeo di Melbourne è stata infatti Chris O’Neil, nel lontano 1978.
Australian Open – Quarti di finale:
A. Barty b. P. Kvitova 7-6(6) 6-2
S. Kenin b. O. Jabeur 6-4 6-4