Aureliano Fiorini

Simona Halep alla prova del nove

Dopo le diverse chances sprecate nel corso di tutta la stagione, Simona Halep è finalmente diventata numero 1 del mondo. E lo è diventata forse nel momento migliore della stagione, alla vigilia delle Finals. Adesso è il momento più importante per la conferma: dopo una certa allergia alle partite secche per centrare il fatidico obiettivo, vedremo se stavolta un torneo secco le darà quel tocco di serenità e spregiudicatezza per chiudere l’anno da numero 1 del mondo.
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Il Muro: un amico fidato e un nemico imbattibile

In una recente intervista il maestro di tennis più famoso e discusso del mondo Nick Bollettieri ha sottolineato l’importanza per ogni giovane tennista del solitario allenamento contro il muro. Ogni campione ha avuto il suo, grazie al quale si è migliorato, ha inventato colpi, ha affinato le proprie strategie e i propri fondamentali. Ma è lo stesso muro con cui si è confrontato chiunque abbia mai tenuto in mano una racchetta, anche solo per passare il tempo o per sfogarsi un po’. Diversi muri per diversi tennisti, ma un unico Muro, contro il quale nessuno può vincere.
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Essere “figlio di”: una condanna o una benedizione?

Avere un importante cognome è di aiuto per molte cose, ma quanti figli riescono ad emulare le gesta e la notorietà dei propri padri o delle proprie madri? L’ultimo in ordine cronologico è il figlio di David Beckham, Romeo; non sta calcando esattamente le orme del padre, grande calciatore, ma si sta cimentando in modo molto promettente nel tennis. A garantire per lui si è esposto addirittura Grigor Dimitrov.
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Tutti i problemi di Maria Sharapova

Questo 2017 non è stato un anno affatto facile per Maria Sharapova, che non è riuscita a risalire più di tanto la classifica mondiale dopo la lunga assenza dai campi in seguito alla squalifica per doping. Anche oggi è arrivata una sconfitta da una solidissima Simona Halep, che peraltro vince per la prima volta in carriera un incontro con la russa. Con la complicità di vari fastidi fisici che l’hanno accompagnata fin dalle prime settimane dal rientro, Mascha si è fermata come migliore risultato alle semifinali di Stuttgart. Per lo strascico di polemiche che si è portata dietro la sua squalifica poi, le avversarie sono sempre pronte a dare qualcosa in più contro di lei…
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Laver Cup, prima giornata: Europa già avanti 3-0 a suon di tie-break

Comincia oggi lo speciale torneo in onore del campionissimo Rod Laver, la Laver Cup, che vede affrontarsi due rappresentative, una per l’Europa e l’altra per il Resto del Mondo, capitanate da Borg e McEnroe rispettivamente, che si affronteranno nella affascinante arena messa in piedi per l’occasione, a Praga, in campi veloci indoor a fondo completamente nero. I primi tre singolari vanno tutti al team Europa, grazie alle vittorie di Cilic su Tiafoe, di Thiem su Isner e di Zverev su Shapovalov. In attesa del doppio che mentre scriviamo sta per cominciare, il team Europa consolida il vantaggio sul 3-0.
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La calda estate di Andrej Rublev

Questa calda estate ormai agli sgoccioli si è rivelata un periodo di acceleratissima crescita per il glaciale diciannovenne di scuola russa Andrej Rublev, che si impone come nuovo ragazzo immagine NextGen. Ancora acerbo rispetto al coetaneo e “gemello diverso” Alexander Zverev, sembra però essere un nuovo grande rivale in chiave futura per il tedesco.
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Fabio forse è ora di smetterla

Nuova multa salata per Fabio Fognini, dopo il siparietto andato in scena durante il derby azzurro (poi perso) contro Stefano Travaglia agli ultimi US Open, per gli insulti piuttosto pesanti rivolti in italiano alla giudice di sedia e per condotta antisportiva. Poche ore dopo si è affidato ai social per scusarsi con tutti del suo atteggiamento, ma ormai si è perso il conto degli episodi simili lungo la carriera del “Fogna”, che a 30 anni può sicuramente imporsi un maggiore self control.
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