Sam Querrey: “Attenzione ai tavolini di vetro!”

Il tennista americano racconta ai microfoni dell'ATP del suo incidente quasi fantozziano avvenuto a Bangkok 9 anni fa, e che ha quasi messo fine alla sua carriera anzitempo. "E' stata una questione di millimetri!"

Siamo a Bangkok nel 2009. Sam Querrey, che finirà l’anno al n.25 del mondo, ha appena finito la sua sessione di allenamento, a pochi giorni dall’inizio del torneo.

“Finito di farmi la doccia, mi stavo rivestendo, e ho notato un tavolino di vetro al centro dello spogliatoio. Allora mi ci sono seduto sopra per allacciarmi le scarpe, lo avevo già fatto altre volte” racconta Querrey ai microfoni dell’ATP.

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Quel tavolino ha retto per una ventina di secondi, per poi andare in pezzi, con il tennista americano ancora seduto sopra. “All’inizio, a parte lo shock per la caduta, non ho sentito nulla. Ma poi ho notato che nel mio avambraccio destro era conficcato un grosso pezzo di vetro, lungo quanto uno smartphone, e c’era sangue che schizzava ovunque!”. Il medico ufficiale del torneo, accorso sul posto, ha rimosso il pezzo di vetro dal braccio di Sam, e applicato una fasciatura, ma c’era comunque bisogno di trasportare Querrey in ospedale.

“Ricordo che nel tragitto in ambulanza non riuscivo a smettere di piangere, perchè non sapevo quanto fosse grave la ferita. Ma poi, arrivato in ospedale, ho incontrato un bravissimo medico, una gran persona, che mi ha operato e ricucito tessuti e pelle”. Quello stesso medico spiegherà poi a Querrey che il pezzo di vetro aveva mancato il nervo solo di un paio di millimetri, cosa che , qualora fosse successa, avrebbe sicuramente messo fine alla carriera dell’allora tennista numero 2 degli U.S.A. anzitempo. “Dopo quell’incidente ho passato i mesi successivi tra convalescenza e riabilitazione, e poi l’anno seguente è stato uno dei più belli della mia carriera, sono stato davvero fortunato”. Nel 2010, Querrey otterrà molti risultati importanti, tra cui la sua prima vittoria in un Master 500 al Queen’s di Londra.

Querrey ha vissuto la sua migliore stagione in assoluto nel 2017 col raggiungimento della semifinale a Wimbledon, in cui eliminò fra gli altri Novak Djokovic. Il 30enne nato a San Francisco occupa attualmente la posizione n.12 del ranking ATP, suo best rank in assoluto, e sarà impegnato stanotte nella finale del torneo ATP 250 di New York contro Kevin Anderson, in una sfida fra due grandi battitori.

 

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