Dal nostro inviato a Bergamo
Prima vera giornata agli Internazionali di Tennis Città di Bergamo, dopo che negli scorsi giorni si erano svolte le qualificazioni e solo un paio di match di primo turno. C’era grande attesa per l’esordio di Gianluigi Quinzi che, dopo i due successi conquistati nei Futures di Antalya e Sharm El Sheik, era atteso dal primo test probante di questo 2018. GQ non ha tradito le attese, regolando in due set piuttosto rapidi un Andrea Basso dal rendimento troppo altalenante. Oltre al risultato, che può sicuramente essere di buon auspicio per il proseguo del torneo, era importante per Gianluigi mettere in pratica il lavoro fatto nell’off season quando, insieme a Fabio Gorietti e Federico Torresi (che è qui a Bergamo con lui), ha apportato alcune modifiche tecniche al suo gioco, rivedendo la meccanica d’esecuzione del dritto (da sempre il punto debole del suo repertorio) e migliorando la resa al servizio. La mini serie di Futures con cui ha inaugurato la stagione è servita appunto per sperimentare i nuovi accorgimenti tecnici contro avversari più agevoli, senza correre il rischio di incappare in sconfitte cocenti che avrebbero potuto minare le sue sicurezze. Visti i buoni riscontri, Quinzi e il suo team hanno deciso di alzare il tiro, riaffacciandosi così al circuito Challenger. Come prima uscita si può essere soddisfatti, sia per il tennis espresso che per l’atteggiamento mostrato in campo, tuttavia il Basso “ammirato” quest’oggi, di certo, non rappresenta un ostacolo insormontabile. Ci sarà bisogno di altre sfide, a partire da quella di dopodomani con Andrea Arnaboldi, per farsi un’idea generale del Quinzi 2.0.
L’altro allievo di Federico Torresi presente qui a Bergamo è Luca Vanni che in mattinata si è imposto sullo spagnolo Martinez Portero con il punteggio di 63 64. Il gigante toscano, entrato in tabellone come Lucky Loser al posto del portoghese Oliveira, è sembrato ancora lontano dalla sua condizione ideale (nell’ultimo periodo è stato limitato da diversi acciacchi fisici), ma è riuscito ugualmente a spuntarla, facendo soprattutto valere la sua pesantezza di palla, parecchio superiore rispetto a quella del suo avversario, e una maggiore adattabilità al GreenSet bergamasco. Alla fine a far la differenza in favore dell’azzurro è stato il break chirurgico ottenuto a metà di ognuno dei due set: di occasioni ne hanno avute entrambi però “Lucone”, rispetto al suo rivale, è riuscito a concretizzarle, dimostrando una freddezza nei momenti chiave, degna di un veterano del Tour.
L’exploit del giorno lo ha firmato Andrea Arnaboldi, vittorioso in due parziali tirati sul francese Sakharov, secondo favorito del seeding. Nonostante una partenza a rilento (subito sotto 3 a 0), l’ex numero 157 del mondo, come un diesel, pian piano, ha iniziato a carburare, alzando la percentuale di prime e sbagliando sempre meno da fondo; il transalpino invece, dopo l’ottimo avvio di gara, dove a tratti è apparso ingiocabile, ha iniziato, complici le sapienti ed eleganti variazioni del nostro portacolori, a concedere qualcosina e così “Arna”, prima ha recuperato lo svantaggio, e poi al fotofinish ha effettuato il sorpasso decisivo. Il secondo set ha seguito l’andamento dei servizi fino al dodicesimo game, quando il 30enne comasco ha strappato la battuta al suo avversario, piazzando il colpo del K.O.
Anche Lorenzo Sonego ha portato a casa, in rimonta, un incontro tutt’altro che scontato alla vigilia, contro l’argentino Trungelliti. Considerando com’era andato il primo parziale, nel quale il giovane piemontese è stato completamente in balia del suo rivale, il successo di “Sonny” assume ancora di più i connotati dell’impresa. Nella prima metà della contesa infatti, il pupillo di “Gipo” Arbino, probabilmente bloccato dalla tensione, non riusciva mai ad essere incisivo in risposta e preciso in fase di manovra, commettendo una marea di errori con il rovescio. Il vero turning moment della sfida è stato l’ottavo gioco del secondo set, quando l’azzurro ha strappato per la seconda volta consecutiva la battuta al coriaceo sudamericano, chiudendo poco dopo il set con l’ausilio del servizio. Da qui in avanti il campione in carica del Challenger di Ortisei è stato pressoché perfetto, centrando il break in apertura di terzo e archiviando la pratica in quasi due ore di battaglia.
Arrivano buone notizie per il tennis tricolore anche da Alzano Lombardo (sede del campo numero 2 del torneo), dove Stefano Napolitano ha piegato in due set lottati Jaume Munar, “Golden Boy” spagnolo che ben si sta comportando da 4/5 mesi a questa parte. E’ stato un match decisosi in pochi punti, che ha premiato l’allievo di Riccardo Piatti, quest’oggi decisamente più abile nel gestire i momenti cruciali della partita. Agli ottavi se la vedrà con Thiemo De Bakker, uscito ieri vincitore dalla sfida tra wild card con l’iberico Davidovich Fokina. In chiusura si segnalano i successi abbastanza netti della star della kermesse, Ernest Gulbis, sul bosniaco Setkic e di Mats Moraing, arrivato alla 18esima (!) vittoria stagionale, sul lituano (bergamasco d’adozione) Grigelis. Questo Martedì, per i tennisti del Belpaese che partecipano al Trofeo Perrel-Faip di Bergamo, è stato sicuramente un giorno positivo, vedremo se anche domani, quando farà il suo esordio Matteo Berrettini, accreditato come prima testa di serie, le cose cambieranno in meglio o in peggio…
R1: Vincent Millot (FRA) d. (Q)Nino Serdarusic (CRO) 61 64
R1: (3)Jurgen Zopp (EST) d. Bernabe Zapata Miralles (ESP) 46 62 62
R1: (LL)Luca Vanni (ITA) d. Pedro Martinez Portero (ESP) 63 64
R1: Adam Pavlasek (CZE) d. Tomislav Brkic (BIH) 64 61
R1: (8)Uladzimir Ignatik (BLR) d. (Q)Filip Horansky (SVK) 63 60
R1: (5)Lorenzo Sonego (ITA) d. Marco Trungelliti (ARG) 46 63 62
R1: (WC)Ernests Gulbis (LAT) d. Aldin Setkic (BIH) 63 76(2)
R1: Mohamed Safwat (EGY) d. Benjamin Bonzi (FRA) 75 36 62
R1: (4)Mats Moraing (GER) d. (Q)Laurynas Grigelis (LTU) 62 63
R1: Stefano Napolitano (ITA) d. (6)Jaume Munar (ESP) 75 76(3)
R1: (WC)Thiemo De Bakker (NED) d. (WC)Alejandro Davidovich Fokina (ESP) 64 62
R1: (WC)Gianluigi Quinzi (ITA) d. (LL)Andrea Basso (ITA) 64 62
R1: Andrea Arnaboldi (ITA) d. (2)Gleb Sakharov (FRA) 76(3) 75