ATP Madrid: Nadal leggendario si prende la rivincita contro de Minaur. Sinner travolge Sonego, Arnaldi battuto da Medvedev

Nadal ha incantato ed emozionato con una vittoria eccezionale ai danni dell’australiano, qualificandosi al terzo turno. Sinner ha lasciato solo tre game a Sonego, mentre un ottimo Arnaldi ha ceduto 6-4 al terzo set contro Medvedev

Alla Caja Magica di Madrid, si è svolta la giornata di secondo turno della parte alta del tabellone maschile, condizionata dalla pioggia che ha ridotto inizialmente o sviluppo del programma sui tre campi principali dotati di tetto retrattile. Sul Centrale intitolato a Manolo Santana ha avuto luogo la quinta sfida tra Lorenzo Sonego e Jannik Sinner, quest’ultimo vincitore in tutti i precedenti.

La testa di serie numero uno del torneo ha conquistato in avvio di match dieci punti di fila, che gli sono valsi il break rapidamente consolidato, con cui è giunto sul 3-0. Il torinese, completamente in balia dell’altoatesino, ha commesso degli errori vistosi di dritto ed è stato costretto a sottostare ai ritmi da fondocampo imposti da Jannik, che ha incassato senza opposizioni il doppio break. Inerme e alla ricerca di soluzioni efficaci, Sonego ha concluso con un simbolico doppio fallo il set, terminato 6-0 in favore del campione Slam.

Nel secondo set, l’orgoglio di Lorenzo è emerso nel proprio turno di battuta iniziale, in cui dopo aver vinto tre punti consecutivi dal 30-40 ha ottenuto il tanto agognato primo game. Tuttavia, sotto 2-1, ha ceduto il servizio subendo la rimonta da 40-15 di Sinner, che solo nel game successivo gli ha concesso due punti in risposta e in un’ora e nove minuti si è guadagnato l’accesso al terzo turno con il punteggio di 6-0 6-3. Per il numero due del mondo si tratta del tredicesimo derby consecutivo da trionfatore, quinto contro il suo amico e compagno di doppio con cui ha condiviso un caloroso abbraccio al termine della sfida. Il suo prossimo avversario sarà il russo Pavel Kotov, che ha sconfitto 7-5 al terzo l’australiano Thompson dopo più di tre ore di battaglia.

(Photo by Clive Brunskill/Getty Images)

Una grande attesa ha riguardato anche il terzo confronto tra Daniil Medvedev e Matteo Arnaldi, che lo scorso anno visse su questi campi il suo primo exploit nel circuito maggiore. Il ligure si è reso protagonista di una partenza convincente: dopo aver fatto fronte ad una situazione intricata, rimontando da 0-40 nel terzo game, alla terza possibilità nel game successivo ha conseguito il break, che ha difeso in maniera superlativa con un tennis propositivo per tutto il parziale, che si è assicurato per 6-2 grazie a un ulteriore break. La gestione del numero 36 del ranking è stata impeccabile fino al quinto game del secondo set, in cui ha patito un passaggio a vuoto con cui ha dovuto cedere a zero il servizio al russo, che a sua volta ha ritrovato la consueta regolarità negli scambi e riportato il match in parità .

Medvedev ha usufruito di un doppio fallo e di un errore di rovescio di Arnaldi per guadagnarsi un break in apertura del set decisivo, privando l’avversario di energie fisiche e mentali. Mostrandosi impeccabile nei turni di battuta (solo quattro punti persi nel terzo set), dopo due ore con il punteggio di 2-6 6-4 6-4, Medvedev si è imposto contro un’ottima versione di Arnaldi, assicurandosi la qualificazione al prossimo turno in cui sarà opposto per la quinta volta a Sebastian Korda: nei precedenti sono 2-2, nessuno di questi però è stato giocato sulla terra battuta.

(Photo by Clive Brunskill/Getty Images)

Tra i vari tennisti coinvolti nell’ampio ordine di gioco previsto, chiunque è dovuto passare in secondo piano a causa della presenza di Rafael Nadal, che a distanza di dieci giorni dalla sfida avvenuta a Barcellona ha nuovamente affrontato Alex de Minaur, tennista in cui scorre sangue spagnolo. Accolto dall’infinito calore del suo pubblico e dinanzi al Re di Spagna, il Re della terra battuta ha dato vita a una prestazione epica, contraddistinta da punti travolgenti e da un’intensità incredibile, anche con il contributo dell’inesauribile australiano. Al fine di opporre resistenza alle traiettorie esasperate in topspin del maiorchino, de Minaur ha proposto un tennis cercando di colpire quasi sempre in anticipo e in controbalzo, rimanendo vicino alla riga di fondo.

Il primo set si è concluso al tiebreak in seguito a due break per parte: sostenuto dal coro “sí se puede”, Nadal si è issato sul 4-1 e successivamente sul 6-2, non capitalizzando ben quattro set point, per meriti di una difesa strenua di de Minaur; alla quinta chance, però, guadagnata con un vincente favoloso di rovescio, si è appropriato del parziale durato un’ora e sedici minuti. Fortificato dal vantaggio acquisito, lo spagnolo ha tolto subito il servizio all’avversario, senza mai concedergli delle opportunità per recuperare il divario tra i due. Dopo due ore di pura estasi per gli appassionati di tennis, eseguendo un passante micidiale di rovescio e agevolato da un doppio fallo di de Minaur, Nadal ha alzato le braccia al cielo celebrando la vittoria con il punteggio di 7-6 6-3. Per raggiungere gli ottavi, dovrà battere l’argentino Cachin, che ha avuto la meglio su Tiafoe (7-6 3-6 6-4).

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