Recensione di King Richard, il film sulla famiglia Williams

Ieri è uscito nelle sale di tutta Italia "Una famiglia vincente - King Richard", il film che racconta le vicende della famiglia Williams, utilizzando come nodo centrale della storia il padre Richard, interpretato da un superbo Will Smith.

Trascinante. Questa è la definizione migliore per un film che prende lo spettatore per mano dal primo secondo e gliela lascia solo alla fine, quando i giochi sono fatti.

“Ho scritto un piano di 78 pagine per la loro carriera, prima che nascessero”: è una delle frasi iconiche di Richard, presente anche nei trailer. E anche il film ha un piano tutto suo. Un piano che, in una biografia, non riguarda la trama, perché quest’ultima è stata scritta nella vita vera e molti appassionati la conoscono già. Il piano del film è incentrato sul come raccontare la storia, così semplice, ma allo stesso tempo, così dannatamente complicata!
Perché diciamocelo, quanto è probabile che un padre riesca a crescere due figlie ed a farle diventare due campionesse e icone assolute dello stesso sport? Pochissimo. Eppure “Re” Richard (così come nel titolo della pellicola) ha fatto proprio questo.

https://www.youtube.com/watch?v=61ujwNlFbFY

Caratteristica fondamentale del film è il realismo: dai look delle sorelle, che hanno una somiglianza spaventosa, al pulmino scassato con il quale il papà le porta a fare allenamento. Persino le frasi nelle interviste sono riprese esattamente dalle vere interviste di Richard.

Il regista accompagna lo spettatore durante la trasformazione del protagonista, seguendo un tipico concetto dei film hollywoodiani di evoluzione del personaggio. E colui che guarda viene rapito dalle emozioni che le scene trasmettono, dalla compassione, alla rabbia, dall’ammirazione ad una punta d’odio per i suoi metodi eccessivi e il suo ego. 

Il padre è interpretato da Will Smith: recitazione monumentale dell’attore americano, che quasi certamente gli varrà una nomination agli Oscar come miglior attore. E chissà che non riesca finalmente a vincere una statuetta.
Durante la totalità dei 144 minuti della proiezione, Will non spreca un singolo attimo e in ogni scena fa trasudare tutto ciò che caratterizza il padre, come la difficile vita in gioventù e l’amore paterno che lo spinge a intraprendere questo magnifico percorso. “Il mondo non ha mai avuto rispetto per Richard Williams, ma rispetterà voi”. Ci ha azzeccato in pieno.

Anche le sorelline Williams sono più che degnamente interpretate dalle attrici: colei che interpreta Serena è mancina di nascita, ma per girare al meglio le scene di tennis giocato ha imparato a giocare con la destra, dimostrando una determinazione da leonessa, proprio come la persona che interpretava. 

https://www.youtube.com/watch?v=k2il2ytJ4Sk

A proposito di tennis giocato, si può dire che ce n’è davvero parecchio per la gioia di noi appassionati. Le scene sono risultate molto accurate salvo qualche dettaglio, come ad esempio il fatto che, nella partita conclusiva, entrambe le giocatrici tirassero facile al centro per far fare punto all’avversaria. Per il resto, i movimenti sono molto fluidi e ben realizzati durante tutto il film.

Per i più nostalgici, se non vi dovessero bastare le sorelle Williams, il film cita spesso giocatori e giocatrici dell’epoca come Sampras, McEnroe, Graff, Capriati, Hingis, Sanchez Vicario e Roddick, per creare un’atmosfera nel quale ogni amante del tennis possa immergersi completamente, quasi come se fosse lì a giocare con loro.

E ora non vi resta che correre al cinema e godervi questo bellissimo spettacolo!

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