Bernard Tomic stupisce tutti durante il suo incontro di primo turno delle qualificazioni del primo slam dell’anno. Al momento del 2-1 per il russo nel secondo set, l’australiano al cambio di campo, rivolgendosi al giudice di sedia sbotta: “Scommettiamo una cena che ho il Covid? Sono certo che nei prossimi due giorni risulterò positivo”.
Già durante la partita, il classe 1992, aveva mostrato insofferenza ed era stato visto più volte misurarsi i battiti. Un incontro che, per la cronaca, si è chiuso in soli 57 minuti con il tennista aussi uscito sconfitto con il punteggio di 6-1, 6-4.
Bernard Tomic poi è stato piuttosto critico anche sui controlli: “Permettono ai giocatori di entrare in campo dopo i test rapidi fatti in stanza. Non c’è nessun test ufficiale“. Accuse pesanti all’organizzazione del torneo ribadite più tardi attraverso il suo profilo Instagram: “Sto davvero male sono nella mia stanza di albergo. Ho parlato coi i medici che mi hanno chiesto di isolarmi“.
Insinuazioni che sembrano incredibili visto il severo protocollo sanitario dell’Australian Open che prevede l’obbligo vaccinale per tutti i partecipanti. La conferma arriva anche dall’‘ATP che, in una nota, conferma come il 97% dei giocatori sia vaccinato e che tutti i tennisti abbiano dovuto presentare un tampone molecolare negativo nelle ultime 72 ore oltre ad esser stati sottoposti da un ulteriore test dopo 6 giorni dal loro arrivo. In caso di positività scatta automaticamente la quarantena di 7 giorni.
Insomma altra difficile situazione da gestire per il torneo Australiano che dopo il caso Djokovic vede messi in discussione i propri protocolli di sicurezza da un giocatore per giunta di casa. È comunque doveroso ricordare che Bernanrd Tomic non è nuovo ad atteggiamenti di questo tipo con dichiarazioni “oltre le righe”
Alessio Panti
