Alexander Bublik e Ugo Humbert in finale all’ATP 500 di Dubai

Giornata di semifinali all'ATP 500 di Dubai: Humbert supera Medvedev, Rublev squalificato nel match contro Bublik

Giornata di semifinali all’ATP 500 di Dubai ed in entrambe i match non sono mancate le sorprese, sia tennistiche che extra-tennistiche.

Occupiamoci prima della semifinale conclusa in campo, quella tra il russo Daniil Medvedev ed il francese Hugo Humbert, vinta un po’ contro pronostico proprio dal tennista transalpino, col punteggio di 7-5 6-3 in 1 ora e 50 minuti.

Il numero 18 del Ranking e testa di serie n° 5 del seeding ha offerto una prestazione di alto livello, confermando l’ottimo periodo di forma che il tennista francese sta attraversando.Nel primo set Ugo annulla due break point senza sfruttare i primi quattro a suo favore, ma riesce ad aggiudicarsi il dodicesimo gioco, mettendo la propria firma in calce al primo set.

Nella seconda frazione, Humbert parte in quarta, issandosi sul 2-0, ma la testa di serie n°1 del tabellone reagisce, raggiunge il rivale sul 3-3, e addirittura si porta sullo 0-40 con il francese al servizio. Tuttavia Humbert riesce a difendere il proprio turno di battuta e brekkando sulla scia dell’entusiasmo il n° 4 al mondo, chiude l’incontro, aggiudicandosi il secondo parziale con il punteggio di 6-3.

A quanto pare Humbert si trova bene con i Top Player dall’altro lato del campo dato che ha messo a referto la sua sesta vittoria in carriera contro un Top 5 — cinque le sconfitte — e a quanto pare si trova benissimo con Medvedev, che batte per la terza volta a fronte di una sola sconfitta.

Con questa vittoria prestigiosa, Humbert centra la sesta finale della sua carriera, la seconda di questa stagione, dopo quella di Marsiglia vinta ai danni del bulgaro Grigor Dimitrov. Vedremo se al francese riuscirà l‘en plein, perché oltre quella di Marsiglia, il tennista francese ha vinto tutte le finale disputate fino ad ora.

 


Suo avversario in finale sarà Cavallo Pazzo Bublik, testa di serie n° 7 del seeding che questa volta sulla sua strada ha incontrato uno più pazzariello di lui, il russo Andrej Rublev, testa di serie n°2 a Dubai.

L’incontro si è concluso con la vittoria del kazaco, ma non sul campo, bensì per la meritata squalifica dell’avversario. Partita combattuta ed equilibrata, il genio e la sregolatezza di Bublik si contrappongono alla solidità e alla forza di Rublev, tant’è che le prime due frazioni si chiudono entrambe al tie break, il primo a favore di Andrej, il secondo ad appannaggio di Alexander.

La lotta prosegue senza sosta anche nel terzo e decisivo set. Purtroppo sul 5 pari, 40-30 e servizio per il kazako, Rublev esplode di rabbia dopo aver perso il punto perché secondo il russo una palla di Bublik avrebbe dovuto essere chiamata out.

Il numero 5 del Ranking si avvicina minacciosamente al giudice di linea, urlandogli in faccia, a quanto pare, frasi ingiuriose. Al cambio di campo sul 6-5 per Bublik, il giudice di linea a fianco di quello insultato riferisce al giudice di sedia le oscenità pronunciate dal russo nella propria lingua ed in inglese.

Il Supervisor entra in campo e dopo un breve conciliabolo comunica a Rublev la squalifica per comportamento oltre i limiti del regolamento, non tanto per la violenza dei modi con cui Rublev ha investito il giudice di linea, ma per la gravità delle sue parole.

I due giocatori trasecolano, Bublik chiede di continuare il match, ma ormai la decisione è presa. La discussione prosegue a bordo campo, con Rublev che giura e spergiura di non aver offeso nessuno. Con la giusta squalifica, Rublev ha perso, oltre la testa, il prize money, i punti del torneo, la quinta posizione del Ranking mondiale a favore del tedesco Zverev e forse l’esclusione dagli imminenti tornei americani.

Personalmente ritengo sacrosanta la squalifica di Andrej, soprattutto per il suo atteggiamento veramente minaccioso nei confronti del giudice di linea. Spero che tutto ciò serva finalmente di lezione a Rublev. Fuori dal campo è veramente un ragazzo d’oro, ma in campo troppo spesso perde pericolosamante il controllo dei propri nervi.

Tornando al tennis giocato, la finale tra Humbert e Bublik, primo loro duello in carriera, si preannuncia molto divertente ed equilibrata, alla luce delle caratteristiche tecniche dei due tennisti. Ultima notazione: con questa vittoria, Alexander Bublik entra la prima volta in Top 20: era ora!

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