ATP 500 Rotterdam: Sinner in semifinale dopo il ritiro di Raonic nel secondo set

Sinner sfiderà Griekspoor per raggiungere la finale e il terzo posto del ranking. Avanti anche Dimitrov e de Minaur, che hanno eliminato rispettivamente Shevchenko e Rublev

La giornata dei quarti di finale del primo ATP 500 dell’anno non ha deluso le attese: due match terminati al terzo set, il beniamino del pubblico olandese che prosegue il suo percorso e la guida del seeding protagonista di un incontro sorprendente. Jannik Sinner ha dovuto fronteggiare Milos Raonic, un avversario più ostico di quanto si potesse pensare inizialmente, attualmente numero 309 del ranking e giunto al suo primo quarto ATP da novembre 2020. 

Nei primi game del set d’avvio, Jannik ha riscontrato difficoltà ad avviare lo scambio, a causa della battuta devastante del canadese. Due palle corte si sono rivelate utili a sollecitare i limiti atletici di Raonic e nel quinto game l’azzurro è riuscito a procurarsi il break. A ciò tuttavia è seguito l’immediato controbreak del classe 1990, che sul 4-3 ha richiesto un medical timeout. Il tennis di Sinner, che non ha mai trovato continuità da fondocampo, è stato destabilizzato dal piano di gioco del canadese, che nel decimo game si è guadagnato due set point, prontamente annullati dal numero quattro del mondo. Arrivati al tiebreak, il punto chiave è stato vinto sul 2-2 da Sinner, che gestendo al meglio i punti sul suo servizio ha conquistato per 7-4 il primo set

(Photo by Rene Nijhuis/BSR Agency/Getty Images)

Improvvisamente, sul punteggio di 1-1 nel secondo set, dopo poco più di un’ora di partita, Raonic ha deciso di ritirarsi, come già aveva fatto nel primo turno degli Australian Open, continuando a patire infortuni e problemi muscolari che ne hanno deteriorato la carriera. Nel remake della semifinale dello scorso anno, per guadagnarsi un posto in finale Sinner dovrà superare l’olandese Griekspoor, che ha battuto il finlandese Ruusuvuori 7-5 7-6. L’italiano è avanti 2-0 nei precedenti, di cui l’ultimo avvenuto nella fase finale della Coppa Davis tre mesi fa. 

Nella parte bassa del tabellone, un’inedita sfida ha posto di fronte la testa di serie numero 6 del tabellone, Grigor Dimitrov, e colui che ha estromesso dal torneo Rune, ovvero Alexander Shevchenko. Il primo set si è caratterizzato per un sostanziale equilibrio, senza alcuna palla break, e di conseguenza terminato al tiebreak, dominato dal bulgaro 7-2. La reazione del kazako, però, non si è fatta attendere: dopo aver tolto il servizio nel secondo game, ha difeso il vantaggio acquisito aggiudicandosi il parziale 6-3, cancellando anche due possibilità di break per l’avversario nel game finale. 

(Photo by Rene Nijhuis/BSR Agency/Getty Images)

Il set decisivo è sembrato perseguire l’andamento di quello iniziale, ma sul 5-4 in favore di Dimitrov un game in risposta impeccabile ha permesso al numero 13 del ranking di prevalere in due ore di gioco con il punteggio di 7-6 3-6 6-4. Il tennista con più vittorie in stagione (13) si è qualificato per la quarta volta in semifinale a Rotterdam, in cui sarà opposto a Alex de Minaur, contro il quale è 2-2 nei precedenti, di cui l’ultimo risalente alla passata edizione di questo torneo. L’australiano ha infatti superato per la quarta volta in carriera Andrey Rublev, prendendosi la rivincita in seguito alla sconfitta rimediata qualche settimana fa agli Australian Open. 

Esponenti di un tennis fulmineo ed energico, de Minaur e Rublev hanno disputato un match davvero intenso. Il primo set si è concluso con un tiebreak magistrale dell’australiano, che con la sua strenua difesa e la capacità di ribaltare i punti da situazioni quasi compromesse ha scatenato la rabbia del russo. Quest’ultimo si è aggiudicato il secondo parziale 6-4, grazie a un break a 0 nel terzo game e concretizzando il sesto set point a disposizione. In un duello in cui è risultato complicato determinare un favorito, de Minaur ha avuto la meglio dopo due ore e mezza, imponendosi con il punteggio di 7-6 4-6 6-3.

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