L’ultima settimana di tornei in preparazione agli ATP 1000 nordamericani si è appena conclusa e  i vincitori sono entrambi degni di nota. Nell’ATP 250 di Los Cabos, in Messico, è stato il numero uno del mondo Daniil Medvedev a dominare, mentre nel 500 di Washington D.C.  Nick Kyrgios ha conquistato la vittoria.

Partiamo proprio dal successo dell’australiano: il fresco finalista di Wimbledon si è presentato ai nastri di partenza del 500 americano non come testa di serie e questo lo ha portato ad affrontare avversari di livello, infatti per approdare in semifinale ha battuto tre giocatori americani classificati: Paul, Opelka e Tiafoe. Dopo la vittoria contro Ymer, in finale Kyrgios era opposto a Nishioka, rivelazione del torneo che ha battuto quattro teste di serie tra cui Rublev e Kachanov; la sfida è stata ha senso unico dall’inizio alla fine.

L’australiano ha dimostrato tutta la sua superiorità fisica e grazie ad un paio di break maturati in apertura di primo e secondo set il match è sempre stato in discesa. Il giapponese, alto appena 170 cm, dal canto suo ha provato a reagire ma i break iniziali si sono rivelati uno scoglio troppo duro da superare e il nipponico ha avuto solo una palla break che non è stato in grado di trasformare. Rubando la battuta anche nel nono gioco del secondo set Kyrgios ha chiuso la pratica 6-4 6-3 regalandosi il settimo titolo della carriera e il secondo nel District of Columbia. L’australiano sta dimostrando di essere maturato e sicuramente la sconfitta con Djokovic a Wimbledon ha fornito all’Aussie qualche motivazione aggiuntiva. Resta difficile pronosticare come performerà nei 1000 americani perchè questa settimana ha giocato ben sei partite in singolare ed ha anche conquistato il titolo nel doppio con Jack Sock; è certo che con la probabile assenza di Djokovic e gli infortuni di Nadal, Kyrgios sarà uno dei favoriti degli US Open.

L’altro o forse il favorito numero uno per lo slam americano è il detentore del titolo Daniil Medvedev che questa settimana ha dimostrato che, nonostante la pausa forzata per Wimbledon, il gioco non lo ha abbandonato. A Los Cabos il russo ha sconfitto il serbo Kecmanovic in semifinale e nell’atto conclusivo ha affrontato Cameron Norrie, che a sua volta ha battutto Auger-Aliassime in semifinale.

Il match contro il britannico è durato solo un set: nel primo parziale sono stati ben 5 i break complessivi e il numero uno del mondo per due volte si è fatto rimontare, prima sul 3-2 e servizio e poi dal 5-3. Tuttavia gli sforzi di Norrie sono stati vani in quanto dopo un ulteriore strappo nell’undicesimo gioco Medvedev ha chiuso 7-5. Nel secondo set solo un giocatore è sceso in campo e con un perentorio 6-0 il russo può festeggiare il primo titolo undici mesi dopo il successo degli US Open. Il numero uno del mondo è sembrato in forma, tuttavia i test presentatisi davanti in Messico non sono stati particolarmente complessi: per giudicare a pieno il suo stato di forma si attendono i risultati nei 1000 nordamericani.

Ad ogni modo i vincitori di questa settimana potrebbero forse essere i protagonisti, sorteggio permettendo, di una possibile finale degli US Open: il tempo darà le dovute risposte.