Fabio Fognini manca l’accesso agli ottavi di finale del Master Mille di Shanghai e si infrange contro Kevin Anderson, uno dei tennisti più in forma di questa ultima fase della stagione. Il gigante sudafricano non lascia spazio all’azzurro grazie anche al suo colpo migliore, il servizio, e chiude la partita in due set. Ciò nonostante è Fabio a procurarsi le prime palle break dell’incontro ma non riesce a sfruttarle. Al contrario di Anderson, che al sesto gioco strappa il break all’italiano e sale 4-2. Da lì in poi si affida al servizio per chiudere il set in tranquillità. Il secondo parziale vede il dominio del giocatore al servizio e la conclusione inevitabile è il tie break. Fognini però manca il giusto approccio al game decisivo e spalanca la strada degli ottavi al sudafricano che chiude 7-1 e ringrazia.
Il match più spettacolare di giornata è il confronto tra Nishikori e Kyrgios. Tutti lo attendevano e non ha deluso le aspettative. Una battaglia in campo che ha visto prevalere il giapponese ma non prima di aver regalato letteralmente il primo set all’australiano. Kei compie tre doppifalli nel primo game al servizio consegnando di fatto il break a Kyrgios senza il minimo sforzo. Nick allunga sul 3-0 dopo aver annullato due palle del controbreak al giapponese. Da lì in poi, grazie anche a un secondo break conquistato, per Kyrgios è facile sbrigare la pratica set in mezz’ora con il punteggio di 6-1. La partita sembra ormai incanalata in favore dell’australiano, ma ecco che succede l’inaspettato.
Kyrgios perde tranquillità, complice anche un battibecco con il giudice di sedia dopo una prima di servizio dell’avversario. Nishikori non si fa pregare e approfitta del momento di nervosismo dell’australiano prendendo in mano le redini del gioco. Il parziale va comunque liscio fino al nono game senza una palla break. Ma sul 5-4 in suo favore, il giapponese piazza il break decisivo che gli consente di allungare la partita al set decisivo. Il terzo set è una fotocopia del secondo: prevale il servizio fino al decimo game, quando Kei colpisce di nuovo. Kyrgios con un doppio fallo concede due match point al giapponese ma riesce ad annullarli. Non è finita: Nishikori se ne guadagna altri due e al quarto tentativo chiude la partita.
Per Andy Murray si trattava dell’esordio all’Atp di Shanghai contro l’americano Steve Johnson dopo le fatiche di Davis con la sua nazionale. Il neo n.2 del mondo si fa sorprendere in avvio, concedendo subito il break all’avversario. Ma il britannico deve solo carburare e ritrovare confidenza con i suoi colpi, prima di prendere il controllo del match. A parte questo inizio di incontro, durante la partita Andy non ha mai dato segni di cedimento. Dopo il break fulmineo, l’americano conquisterà solo un altro game nel primo parziale che si chiude 6-2 per lo scozzese. Il secondo set è più equilibrato e non si vedono palle break fino al settimo gioco: è Murray a doverle annullare da campione prima di chiudere il match piazzando il break nel game decisivo sul 5-4.
Grandi emozioni nel match tra Thomas Berdych e l’americano Jack Sock. Una battaglia durata due ore e mezza di gioco che ha visto prevalere il favorito. Berdych fa suo l’incontro dopo aver rischiato di brutto nel terzo set. Il primo parziale se lo aggiudica al tie break dopo aver recuperato un break di svantaggio. Il ceco concede tante palle break all’avversario ma è bravo ad annullarle quasi tutte. Alla fine le statistiche ci diranno che Sock è riuscito a trasformare in break solo 3 palle su 14 a disposizione. Al contrario, Berdych ne sfrutterà 3 su 4 e gli basterà per vincere. Sock perde una partita in cui ha anche conquistato più punti dell’avversario. Il secondo set, dopo break e controbreak iniziale, si decide sul 5-4 quando Thomas si fa sorprendere dall’americano che, dopo un game molto combattuto, conquista il meritato set valido per giocarsi il tutto per tutto nel terzo.
Anche se il break che porterà Berdych alla vittoria arriva nel quinto game, il gioco che decide la partita è il quarto. L’americano si trova in vantaggio 0-40 sul servizio del ceco ma non trova lo spunto per piazzare il break. C’è da dire che Thomas serve bene e annulla quasi tutte le palle break con la battuta. Quasi perché in una di queste è Sock che butta malamente a rete una risposta di diritto su una seconda di servizio dell’avversario. L’occasione perduta scioglie come neve al sole la tenuta mentale dell’americano che concede il break nel game successivo. Berdych chiude il match ma non prima di aver annullato altre tre palle break a Sock nel gioco decisivo sul 5-4. Una di queste la annulla con uno smash che prima tocca il nastro e poi rimbalza sulla linea. Chiude al terzo match point.
Risultati:
Nishikori b. Kyrgios 1-6, 6-4, 6-4
Murray b. Johnson 6-2, 6-4
Tomic b. Ferrer 6-4, 6-2
Isner b. Goffin 6-3, 7-6(5)
Berdych b. Sock 7-6(3), 4-6, 6-4
Simon b. Mayer 6-7(0), 6-4, 6-2
Anderson b. Fognini 6-3 7-6(1)