Poche sorprese oggi nell’ATP 500 di Tokyo. La vittoria che forse suscita più scalpore è la rimonta di Denis Shapovalov su uno Stan Wawrinka non al massimo della forma. Vittorie agevoli per Raonic, Kyrgios e Nishikori, qualche problema in più invece per Kevin Anderson.
BENE KYRGIOS E RAONIC – Esordio positivo per Nick Kyrgios, che ha superato Yoshihito Nishioka in due parziali lottati. Il giapponese, reduce dal suo primo titolo ATP a Shenzhen, aveva ricevuto una wild card nel torneo di casa. Il sorteggio per lui non è stato benevolo, soprattutto contro un Kyrgios scatenato al servizio: 20 aces e l’84% punti di vinti con la prima palla. Ricordiamo che l’australiano vinse questo torneo nel 2016, mentre lo scorso anno preferì giocare Pechino, dove perse in finale da Rafael Nadal. Al secondo turno, Nick affronterà Richard Gasquet.
Bene anche Milos Raonic, che si è imposto senza troppi problemi sull’altro giapponese Yasuke Watanuki. Appena una palla break concessa e salvata dal canadese, che in meno di un’ora e mezza di gioco ha chiuso il match con un buon 6-3 7-6(2). Ai quarti di finale affronterà Daniil Medvedev, che ha superato senza problemi Martin Klizan.
AVANTI NISHIKORI, RISCHIA ANDERSON – Avanza anche Kei Nishikori, che si è imposto in due set sul sempre temibile Benoit Paire. Per il nipponico qualche problema in più nel secondo set, in cui entrambi i giocatori hanno fatto fatica al servizio. Ben cinque i break, che però alla fine hanno premiato la solidità di Nishikori, che ha strappato la battuta al francese sul 6-3 5-5*.
Chi invece ha seriamente rischiato di uscire dal torneo è stato Kevin Anderson. Dopo aver perso il primo set per mano di Matthew Ebden, il sudafricano è stato costretto ad una dura rimonta. Grazie alla sua maggiore esperienza, Anderson si è aggiudicato nettamente il tie-break del secondo set per 7 punti a 1 e ha dominato poi nel terzo parziale.
FUORI WAWRINKA E SIMON – Ottima giornata per i cosiddetti giocatori “Next Gen”. La vittoria più importante è arrivata sicuramente da Denis Shapovalov, che si è imposto in rimonta su Stan Wawrinka. Il primo set ha visto il canadese fare più fatica al servizio, soprattutto con la seconda di servizio. Il 30% di punti non è bastato infatti a Shapovalov, che ha ceduto la battuta nel terzo game e non ha più avuto la possibilità di recuperare lo svantaggio.
Nel secondo set i ruoli si invertono: chi non riesce più a far punto con il servizio è proprio Wawrinka, che in soli 27 minuti cede con un netto 1-6.
Nel parziale decisivo il match torna finalmente in equilibrio, nonostante lo svizzero sia in perenne difficoltà al servizio mentre Shapovalov continua a non concedere opportunità di break. A fare tutta la differenza è un break del canadese sul 3-3. Nessun calo di tensione per il canadese classe 1999 che pur non sfruttando 3 match point consecutivi in risposta sul 3-5, chiude alla quinta palla match.
Vittoria di gran carattere anche per il giovane Alex De Minaur, che in una estenuante battaglia durata quasi 3 ore, ha superato il veterano Gilles Simon. Gli scambi lunghissimi dei primi due set, terminati entrambi al tie-break, hanno visibilmente giocato un ruolo importante dal punto di vista fisico per il francese, non più brillante come qualche anno fa. Il terzo set, infatti, è stato quello più netto a favore dell’australiano.
RISULTATI:
D. Medvedev df. M. Klizan 64 63
N. Kyrgios df. Y. Nishioka 75 76(3)
A. De Minaur df. G. Simon 67(1) 76(5) 62
K. Nishikori df. B. Paire 36 75
K. Anderson df. M. Ebden 46 76(1) 62
M. Raonic df. Y. Watanuki 63 76(2)