Australian Open: Prizmic fa sudare Djokovic per 4 ore, esordio in controllo per Sinner

Alla sua prima partita in un torneo dello Slam, il 18enne croato Dino Prizmic strappa un set al 10 volte campione a Melbourne Novak Djokovic e lo costringe ad un match di 4 ore. Sinner supera in tre set Van De Zandschulp. Non concede set neanche Arnaldi

Esordi molto differenti per i due grandi nomi in campo nella prima giornata degli Australian Open 2024, primo Slam della stagione che quest’anno prendeva il via per la prima volta di domenica. Mentre la testa di serie numero 4 Jannik Sinner non ha sprecato troppe energie per battere in tre set, con il punteggio di 6-4 7-5 6-3, Botic Van De Zandschulp, e superare il primo turno, lo stesso non si può dire della testa di serie numero 1 e campione in carica Novak Djokovic, pronti-via costretto ad un match di 3 ore e 59 minuti dal 18enne croato, proveniente dalle qualificazioni, Dino Prizmic, per la prima volta nel tabellone principale di un torneo dello Slam.

Un primo turno tutto sommato sotto controllo da parte di Sinner, vinto in modo autoritario. Vinto da testa di serie numero 4. Evitando le insidie che ci potevano essere nell’avversario, nell’esordio, e nella prima, a tutti gli effetti, vera partita dell’anno. Senza fuochi d’artificio, perché non servivano. Con qualche sbavatura, prontamente rimediata, come quando ha perso il servizio a 0 ad inizio terzo set. Prossimo ostacolo di Jannik un altro olandese, ovvero il qualificato, attuale numero 148 del ranking ATP, Jesper De Jong.

Non è un qualificato di passaggio quello che ha sfidato Djokovic nella sessione serale della Rod Laver Arena. E l’ha sottolineato lo stesso Nole nell’intervista post-match, omaggiando il suo avversario. E mai omaggio fu più giusto. Alla sua prima partita a livello Slam (quindi 3 set su 5), Prizmic ha retto, almeno per 3 ore, soprattutto fisicamente, un 10 volte campione a Melbourne. Non è sicuramente stato un Djokovic perfetto. È stato un Djokovic “da primo turno”. Però, essendo Djokovic, tra farlo faticare e batterlo c’è una bella differenza. 6-2 6-7 6-3 6-4 il punteggio finale a favore del serbo, che ora aspetta uno tra Alexei Popyrin e Marc Polmans. Nella notte ha raggiunto il secondo turno anche Matteo Arnaldi, superando in tre set, in discesa, per 7-6 6-2 6-4, la wild card australiana Adam Walton.

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