Djokovic, Alcaraz e Ruud: sarà uno dei tre a vincere Wimbledon?

Djokovic favorito indiscusso per la conquista di Wimbledon, ma il parterre degli avversari è più agguerrito che mai

Stato di forma, ranking ATP e vittorie alle precedenti edizioni dello Slam. Per capire chi sono i veri favoriti della 136^ edizione di Wimbledon, stavolta ci faremo aiutare dalle statistiche. Sono quelle degli analisti e degli operatori di betting, che hanno già delineato le quote sul vincitore a Wimbledon, disponibili in rete sui principali portali di settore. Inarrivabile Novak Djokovic. Occhio ad Alcaraz e Medvedev. Residue le possibilità per Matteo Berrettini. In crescita Jannik Sinner tra gli italiani.

Djokovic sembra non conoscere ostacoli e si prepara a passeggiare ancora una volta sul green degli impianti di Wimbledon. Il serbo è il favorito per la conquista del titolo e degli oltre due milioni di sterline in palio. Parola di bookmakers. Finora sono 23 gli Slam vinti da Novak, più di tutti in assoluto, e 7 i successi al Centre Court: 2011, 2014, 2015, 2018, 2019, 2021 e 2022.

A un passo dalla leggenda Federer, con 8 Wimbledon. Per alcuni è il più grande di sempre. Meglio di Pete Sampras, meglio di Roger. Eppure a volte la sua grandezza viene messa in discussione. Proverà ancora a superarsi, a pareggiare il traguardo delle vittorie sul green di Londra dello svizzero e a zittire chi riesce ancora ad argomentare in modo maldestro sul suo ineguagliabile talento. I bookies e i tifosi puntano su di lui.

Ma per un campione che siede all’Olimpo, c’è già l’antagonista che ne desidera la caduta. Carlos Alcaraz, vincitore all’Atp Queen’s di Londra sull’australiano Minaur, si prepara alla scalata. “Sogno Wimbledon! Voglio essere il primo a battere Djokovic sul Centrale dopo 10 anni”. La modestia dello spagnolo lascia spazio alla determinazione. E i bookmakers lo piazzano al secondo posto tra i pretendenti dello Slam londinese.

Nonostante un momento di preoccupazione a fine primo set della finale con Minaur (piccolo risentimento alla gamba destra, massaggiata e fasciata dal fisioterapista), Carlos sembra non conoscere più segreti sull’erba e si prepara ad arrivare più lontano possibile. Più lontano possibile significa finale. Finale significa al 99% un incontro-scontro con re Novak. 

Con la recente riammissione degli atleti russi e bielorussi alle gare dello Slam londinese, Medvedev torna ad essere protagonista, e i bookmakers lo piazzano al terzo posto per la vittoria di Wimbledon. “Sono molto felice di poter giocare lì quest’anno. Non so quale sarà la reazione del pubblico, non posso controllarla, ma sarò felice di poter tornare a giocare davanti ai fan di Londra in quel sito storico. Sono campi unici al mondo. Speriamo di avere delle partite fantastiche e sorprendenti.” Archiviata l’eliminazione all’APT Halle da parte di un Bautista stellare, Daniil è chiamato a concentrarsi sul green di Wimbledon e tentare l’impresa.

Quella di Matteo Berrettini è invece un’odissea che non conosce approdo. La finale sul Centre Court del 2021 è un ricordo, quella del 2023 un miraggio assoluto. Il 27enne romano continua a litigare con i problemi fisici. I problemi irrisolti all’addominale, le sconfitte recenti su ogni fronte e i vecchi disordini al polpaccio hanno già condizionato il suo Wimbledon, prima ancora dell’inizio. Precipitato al 37° posto nel ranking ed escluso dall’essere testa di serie nel seeding, Matteo ha pochissime possibilità di arrivare in fondo e poche chance di disputare uno Slam all’altezza. Serve un miracolo. Lo sa benissimo coach Santopadre. E lo sanno i bookmakers: per loro Berrettini è quotato a 20.00. Novak a 1.65 circa.

In netta ascesa Jannik Sinner, che incontra i favori degli operatori di betting. L’altoatesino è meglio piazzato anche di Berrettini, oltre ad essere 8° nel ranking ATP. Archiviato l’abbandono ai quarti di finale ad Halle contro il kazako Bublik per un problema muscolare, adesso è pronto per lo Slam londinese. Sospiro di sollievo per lui e per gli appassionati di tennis. Sarà lui, probabilmente, a tenere alto il tricolore. Finora nessuno nella storia del tennis italiano,ha mai battuto tanti record di precocità: manca solo un Masters 1000 o uno Slam. E allora occhi puntati su Jannik. Potrebbe essere lui la piccola rivelazione di Wimbledon 2023.

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