Dominic Thiem: “Mi aspetto molto dalla stagione sulla terra battuta”

Il tennista austriaco, intervistato dal canale ufficiale dell'ATP, ha parlato dei prossimi impegni sulla terra rossa, soffermandosi in particolare sui suoi più temibili avversari.

Come ogni anno, insieme alla primavera, è arrivata anche la stagione sulla terra battuta; tra i tanti che si sfideranno nei prossimi mesi per il dominio del rosso, Dominic Thiem occupa senza dubbio un posto di primo piano. Dopo aver conquistato il suo primo Master 1000 lo scorso mese ad Indian Wells, l’austriaco è pronto a tornare sulla sua superficie preferita (ben otto dei dodici tornei vinti da Thiem si sono disputati sulla terra battuta); nonostante le grandi aspettative e i notevoli miglioramenti compiuti nell’ultima stagione, l’austriaco è ben consapevole del fatto che la concorrenza sarà più agguerrita che mai, già a partire da Montecarlo: “Mi aspetto molto, ovviamente, come in ogni stagione sulla terra. Ci sono solo tornei difficili e, specialmente qui, il sorteggio è veramente beffardo. È un torneo durissimo”.

Thiem farà il suo esordio nel Principato contro lo slovacco Martin Klizan, un avversario sicuramente competitivo: “In generale il livello del tennis maschile è molto alto al momento. Credo che tutti debbano giocare al massimo sin dal primo punto del primo turno, ovviamente anche io. Questo è quello che cercherò di fare e spero che possano arrivare dei buoni risultati”, ha dichiarato l’austriaco.

Anche quest’anno l’avversario numero uno di Thiem sarà Rafael Nadal, il quale, proprio lo scorso anno, sconfisse il giovane austriaco nella finale del Roland Garros: “Penso che fino a quando Rafa giocherà sarà sempre il favorito di qualsiasi torneo sulla terra battuta, ma credo che ora ci siano avversari molto più competitivi rispetto al passato. Zverev, ad esempio, è sempre stato una minaccia, Novak è tornato sui suoi livelli e poi spero di esserci anche io. Ci sono ragazzi veramente giovani come Auger-Aliassime, a lui piace molto la terra. Ci sono anche altri ragazzi giovanissimi, per esempio Tsitsipas e Shapovalov. Insomma, Rafa avrà molti sfidanti”.

Parlando proprio della Next Gen, Thiem ha speso parole di convinto apprezzamento e sincera ammirazione nei confronti dei giovani avversari che stanno cominciando a farsi le ossa nel circuito maggiore: “In confronto a loro (Tsitsipas, Shapovalov, Auger-Aliassime), ero nettamente inferiore a 18 anni. Loro sono già molto forti. Sono già tra la top 20 e la top 30. Quando avevo 18 anni ero n. 700 del mondo o giù di lì. È cambiato un pò tutto negli ultimi anni; quando sono entrato per la prima volta in top 100 ero il secondo più giovane”, ha ammesso l’austriaco.

Infine Thiem si è soffermato sulla collaborazione cominciata ormai da qualche mese con l’allenatore cileno, ex numero 9 del mondo, Nicolas Massau: “Ho iniziato a lavorare con lui a Rio e a Buenos Aires e poi, ovviamente, mi sono allenato duramente con lui prima di Indian Wells, dove sono riuscito a vincere il titolo. Ho pensato da subito che potesse funzionare e sono sicuro che Nico saprà aggiungere molte cose positive al mio gioco. È cresciuto sulla terra, è sempre stata la sua superficie preferita; mi aspetto degli ottimi risultati da questa collaborazione, su questa superficie e in questo periodo dell’anno”, ha concluso Thiem.

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