Matteo Arnaldi si ferma ai quarti di finale del Masters 1000 di Madrid, sconfitto con un netto 6-0 6-4 da un Jack Draper semplicemente incontenibile. Il tennista britannico ha disputato un match quasi perfetto, dominando fin dai primi scambi e mostrando una superiorità tecnica e fisica che ha lasciato poco spazio all’iniziativa dell’italiano.
Un primo set a senso unico
Arnaldi ha provato a partire aggressivo, cercando di togliere il tempo all’avversario e assumere il controllo del gioco. Ma il tentativo si è presto rivelato controproducente: la fretta di uscire dallo scambio lo ha portato a commettere numerosi errori non forzati, mentre Draper, con il suo tennis potente e pulito, ha preso saldamente in mano le redini del match.
Il britannico ha centrato tre break consecutivi nel primo set, chiudendolo in appena 25 minuti con un secco 6-0. La sua prima di servizio, precisa e costante oltre i 200 km/h, ha spianato la strada a un dominio totale. Colpi vincenti come il lungo linea nel sesto game hanno strappato applausi dal pubblico e lasciato Arnaldi senza possibilità di replica.
Più equilibrio nel secondo parziale, ma Draper non trema
Nel secondo set si è vista una reazione d’orgoglio da parte del 24enne di Sanremo. Arnaldi ha finalmente conquistato il suo primo game e, pur commettendo ancora qualche errore, ha iniziato a trovare maggiore continuità con il dritto. Sul 2-1 è riuscito a cancellare una palla break con coraggio e una volée ben costruita, ma la pressione di Draper non è mai calata.
Nel quinto gioco è arrivata la svolta definitiva del set: un’altra palla corta rischiosa dell’azzurro è stata letta con facilità dal numero 6 del mondo, che ha strappato nuovamente il servizio all’avversario. Draper ha continuato a martellare con prime vincenti e colpi profondi, impedendo a Matteo di trovare ritmo o fiducia. Arnaldi ha provato a restare aggrappato al match, annullando due palle del doppio break e servendo con determinazione, ma sul 5-4 Draper ha chiuso la partita con autorità, sfruttando il secondo match point grazie a una prima potente che ha mandato fuori giri il dritto dell’italiano.
Bilancio positivo per Arnaldi, Draper da top 5
Nonostante la sconfitta, il cammino di Arnaldi a Madrid resta da incorniciare. La vittoria su Novak Djokovic nei turni precedenti gli ha restituito fiducia e lo ha riportato tra i primi 40 del mondo. A pesare, nei quarti, è stata soprattutto la differenza di potenza nei colpi e la solidità del gioco di Draper, che ha centrato la sua seconda semifinale in un Masters 1000 in questa stagione.
Il mancino di Sutton, grazie a questa vittoria, ritocca il proprio best ranking e da lunedì sarà ufficialmente numero 5 del mondo. Il suo tennis, fatto di servizio esplosivo, dritto incisivo e una tenuta mentale impeccabile, lo conferma tra i giocatori più in forma del circuito.
Arnaldi esce dal torneo con la consapevolezza di potersela giocare con i grandi, ma anche con la chiara indicazione di dove poter crescere. Draper, intanto, continua a impressionare: se i dubbi c’erano, ora sono stati completamente spazzati via.